Last Updated on 28 Novembre 2018 by Micaela

Cercasi suggerimenti su come gestire gli scatti di ira e l’estrema vivacità di Massimo.
Ora.
Imminentemente!

Sono andata a parlare con le educatrici del nido di Massi la scorsa settimana.

Loro fanno il punto della situazione durante l’anno scolastico, formulando una sorta di “pagellina” in cui si schematizzano tutti i progressi psico-motori del bambino, il comportamento, le relazioni con gli altri, la capacità di essere autonomo e tutto il resto.

Immaginavo che piovesse, ma non che grandinasse!
In effetti, Massimo è un bambino molto accentratore (ovviamente è colpa mia, che ve lo dico a fà?!)
Gli piace essere il protagonista, essere al centro dell’attenzione e per ottenerla fa qualsiasi cosa.
QUALSIASI COSA!

Lo fa anche a casa, per carità, è vero, e molto spesso, pur di non vederlo lanciarsi dall’armadio e fracassarsi a terra, per attirare la mia attenzione, cerco di ascoltarlo immediatamente, e di evitare il peggio.
E’ vero, lo faccio anche per comodità: perchè mi rompe sentire quella lagna continua di sottofondo.
E’ così.
Quindi molto probabilmente sarà questo mio essere sempre pronta a soddisfare le sue richieste (nei limiti del possibile) ad aver aumentato in lui l’incapacità di attendere, di elaborare un rifiuto, di scendere a compromessi.

Insomma, così “ho creato” un mostriciattolo che crea guai e che, cosa ancora peggiore, trascina anche il resto della classe in questo caos, rendendo alcuni momenti difficilmente gestibili in classe.

Però.
C’è un però.
Quando l’argomento lo interessa, quando la storia della lettura lo affascina, quando il lavoro proposto in classe lo incuriosisce ed è alla sua portate, il tutto cattura la sua attenzione, è il migliore dei bambini: segue, approfondisce, ascolta, elabora, crea, e va avanti di fantasia, riproponendo l’elaborato in mille modi che ha fatto suoi, cosa che difficilmente si riesce a vedere da un bambino di appena 3 anni.

Come gestire la vivacità?

Morale della favola: devo impegnarmi ad essere più ferma nelle mie decisioni, di non dargliele tutte vinte nascondendomi dietro al solito: “E vabbè, dai, è ancora piccolo!”, di insegnargli ad aspettare il suo turno nelle cose, e di saper scendere a patti e compromessi.

Mi chiedo: fino a che punto fa parte del suo caratteristico temperamento questo, e fino a che punto si tratta di capricci?
Mi chiedo: dove finisce il ruolo dell’educatore e inizia quello del domatore di leoni?

Energia incontrollabile

Molto spesso lui non riesce a contenere la sua energia, schizza in giro come una pallina impazzita in un flipper, ha momenti di urla repentini, come se quel fiato in gola gli avanzasse e lo facesse scoppiare, quindi da qualche parte deve uscire, ha raptus improvvisi di lancio di oggetti, come se non riuscisse a contenere la tipica frustrazione della sua età. Insomma, mi rendo conto che non è facile, non è il classico bimbo tutto dolce e remissivo (ma esistono veramente?) e mi rendo conto che messo in un contesto sociale è destabilizzante tutto ciò.

Ma è l’età? E’ una fase? Si supera piano piano da sola?
Devo per forza intervenire io? E in che modo? Facendo il cerbero? In altri modi, non mi ascolterebbe.
Mamme di maschietti, mi rivolgo a voi, perchè con le mie bimbe non ho avuto “problemi” del genere, o almeno non nella stessa portata, erano molto più contenute.
Che si fa in questi casi?

4 pensiero su “Come faccio a gestire la vivacità di Massimo?”
  1. Non saprei, io ho veramente un maschietto molto dolce e obbediente, molto sensibile…se gli dico che se fa il maleducato io divento triste…lui ha paura di deludermi e non lo fa…In questo devo dire che lo gestisco molto meglio della femmina! Però è un maschio, quindi sicuramente più vivace e meno attento alle cose…un pò è parte della natura, un pò credo che noi mamme con i aschi, e più piccoli, tendiamo a giustificare di più…però molto dipenderà anche dal carattere perchè, nonostante io lo difenda sempre, lui è davvero un bambino che ascolta e non ripete l’errore!

  2. Uuu signur. Dunque. Il mio è leggermente più contenuto ma non di molto. Di pochissimo tranquilla. Lui anche x paura di deludermi sta più nelle sue ma a Scuola materna dicono che è ricercato perché sa giocare è divertente solo che è un po’ possessivo e se gli gira è la fine. È ostinato x ottenere quel che vuole leggi regali…fosse x lui è sempre natale. Io noi sm piuttosto inflessibili ma le nonne…a volte rovinano tutto. Non ti posso aiutare mi sa. Spero solo che l a testardaggine e ostinazione di mio figlio diventino un pregio e non un difetto. Anna

  3. Mi sembra la descrizione del mio!!! Il mio consiglio è essere il più ferma possibile e non cedere mai! Cerca di dargli delle regole e fai che le rispetti e cercate tu e tuo marito di essere fermi sulle solite posizioni. Lo so è dura, ci sono giorni che a me prende lo sconforto, ma vedrai che la situazione cambierà. Per quanto riguarda gli attacchi d’ira prova a comprargli il libro “Che rabbia” di Mireille D’Allancé, con mio figlio è risultato molto utile.
    Saluti

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