Last Updated on 8 Maggio 2018 by Micaela

Questo è il parchetto sotto casa…
Una manciata di metriquadri recintati e adibiti per i bambini…
Il parco giochi che tanto amano i miei piccoletti, perchè qui si sentono liberi di scorrazzare, perchè corrono, perchè si arrampicano e ne inventano sempre una diversa!
Quando ci siamo trasferiti nella casa in cui siamo, abbiamo visto la vicinanza a questo angolo verde come una cosa decisamente bella e ci siamo ritenuti superfortunati per questo, perchè nella nostra grande città non è da tutti avere così vicino un polmone verde e tanto spazio di cui godere.

Tutto bello, sulla carta e da lontano.
Quando poi ci si avvicina e si vive meglio la realtà, si vede quante pecche e quanto degrado ci sia.

A partire dai secchi dell’immondizia, tutti divelti, aperti e da cui fuoriesce sempre il contenuto, cosa non proprio consona ad una area giochi per bambini, talvolta anche piccolissimi, che mettono le mani sempre dappertutto… e dalle mani, poi, si sa, la cosa va a finire in bocca, no!?
Ma questo degrado, da una parte, è colpa nostra, ossia di chi usufruisce del parchetto… i secchi non è che si aprono e si rompono da soli, c’è un qualche vandalo che si prende cura di farlo nel migliore dei modi possibili , no?
Da un lato quindi, sì, potrebbe anche essere colpa nostra, ma poi, una volta segnalata la cosa a chi di dovere, non ci dovrebbe essere la premura nel risistemare il tutto?
No, non c’è… si instaura il classico scarica barile all’italiana: “No, non è affar nostro, deve chiamare il numero verde di taldeitali per poi compilare un modulo e spedirlo a talaltro e mandare una raccomandata con ricevuta di ritorno a talcuno!”
E quindi, nonostante solleciti, nulla è mutato.

E passi, questo, anche se è un’indecenza e un fatto di igiene, soprattutto con il caldo che avanza!

Ci si mettono pure i genitori, che simpaticamente fumano e gettano le loro adorate cicche in ogni dove, noncuranti che i bambini piccoli di cui sopra se le mettono in bocca e il soggiorno in quel parchetto diventa invivibile per gli altri genitori la cui attività principale diventa quella di ravanare nella bocca dei figlioletti e tirare fuori le schifezze che i tanto bravi genitori fumatori gettano educatamente per terra.

Come se non bastasse, l’erba non viene tagliata spessissimo e Massimo spesso si ritrova a dover camminare nella foresta amazzonica…
Ed è un peccato, perchè, di base ci sono un sacco di cosette carine…
Il gazebo per un po’ d’ombra ristoratrice…

I giochini anche per i più piccoli

I percorsi con vari livelli di difficoltà…

Insomma, è una vera fortuna avere uno spazio così… pulito e attrezzato a dovere, sarebbe paradisiaco…
Senza considerare il fatto che si trova immerso in un parco ancor più grande… con un casolare che fa da sfondo molto capiente, ma abbandonato al degrado e alla solitudine.
Ritrovo di erbacce e Dio solo sa cos’altro…

Non so di chi sia e da chi possa essere gestito, sta di fatto che se me lo dessero e mi concedessero dei fondi adeguati, ne farei un punto di ritrovo per bambini e famiglie… con un centro ristoro, un’area giochi al coperto,  uno spazio lettura, una sala per feste… e chi più ne ha più ne metta, senza considerare poi, i posti di lavoro che si darebbero così facendo… ma questo, non è un paese che vuole far funzionare le cose, per questo è meglio il degrado…
E a proposito di paese che non vuole far funzionare le cose, come ciliegina sulla torta, ultimamente si affacciano spesso, nel parchetto, i vandaletti di quartiere, i bulletti da strapazzo che si sentono padroni del mondo, nonchè dello scivolo e delle altalene. Si tratta di ragazzini in pre-adolescenza, frustrati e annoiati, che se la prendono con bambini di 4 o 5 anni, solo per il gusto di esercitare la loro prepotenza.
E le mamme di questi adorati preadolescenti sono invisibili, non si affacciano neanche lontanamente a vedere cosa stanno combinando i loro adorati cuccioli… tanto che a volte credo che sti poveri sfortunati siano tutti orfani di entrambi i genitori e vivano allo stato brado come animali nella giungla, quindi provo pena per loro… e pure un po’ per le loro famiglie.

Ah… e un’altra cosa, se ci sono in ascolto i padroni degli ennemila cani meravigliosi del circondario, vi prego, raccattate i simpatici ricordini delle vostre bestiole, che non è simpatico camminare per prati e ritrovarsi a fare continui salti agli ostacoli, soprattutto (e qui mi ripeto) se i salti in questione, li devono fare dei bambini piccoli, che a stento si reggono in piedi…
E poi, già che ci siamo, siete voi che dovete tenere al guinzaglio il vostro cane, se sapete che è un po’ forastico e che non accetta la vicinanza di un bambino, e non devo afferrare io al volo mio figlio solo perchè viene avvicinato dal vostro adorabile quadrupede a briglia sciolta: dove si è visto mai che devo tenere al guinzaglio mio figlio al parco e il vostro cane è libero di scorrazzare in lungo e in largo a suo piacimento mentre voi chiacchierate al cellulare?
Non mi torna qualcosa…

Tutto questo per dire, che sì, manca un po’ di manutenzione, di iniziativa, da parte delle istituzioni e degli organi competenti, ma quanta inciviltà serpeggia tra noi che ne usufruiamo di questi spazi?!
Troppa.

PS: ringrazio l’associazione di volontari che, per quanto possono, ci provano a mantenere questo spazio verde vivibile per tutti.

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