Last Updated on 30 Novembre 2018 by Micaela

Ne ho parlato un sacco di volte e ora finalmente possiamo dichiarare conclusa questa faccenda del linguaggio di Miriam, che aveva difetti di pronuncia e un lieve ritardo nella parola.
Tempo fa, facemmo una visita dall’otorino specializzato in questo settore che ci consigliò una serie di accertamenti pro-forma, proprio per toglierci ogni dubbio. Gli specialisti che abbiamo interpellato in questo periodo hanno tutti riscontrato questa difficoltà della bambina, ma non hanno drammatizzato la cosa, dicendo che molto probabilmente ce l’avrebbe fatta da sola a recuperare e che avevamo tempo per valutare se intervenire con della logopedia oppure no.
Prendemmo in quell’occasione, appuntamento e finalmente ieri ci siamo tolti questo sassolino nella scarpa.
Il Day Hospital al Bambin Gesù è stato un insieme di visite specialistiche: ecografia alle adenoidi, visita audiometrica e colloquio con una logopedista, tutto in una giornata.
Il risultato è che Miriam sta recuperando quel ritardo minimo del linguaggio che aveva, autonomamente, che è in ottima salute (ci sente meglio di noi) e che quelle imperfezioni di pronuncia che ha per alcune lettere (R, SC, C, G, Z, in una parola: c’ha una zeppola da far paura!) è solo un “difetto” meccanico, mette cioè la lingua in mezzo ai denti invece di tenerla dentro e farla funzionare appoggiandola al palato.
E’ quindi presto per parlare di correzione in questo senso, proprio perchè è ancora piccola e ci sono ampi margini di recupero autonomo, come ha fatto per tutto quanto il resto.

Consigli per “la zeppola”: come correggerla

Se proprio volessimo aiutarla a capire meglio il meccanismo, ci hanno suggerito un trucchetto semplicissimo: inventarsi una sfida e farle tenere in bocca una caramella, di quelle dure che si succhiano, e di dirle di vedere per quanto tempo riesce a tenerla ferma contro il palato con la lingua.

consigli per la zeppola
Una volta che accetta la sfida poi e che ha appreso il meccanismo di tenere ferma la caramella in bocca, lo step successivo è fare in modo che dica le parole che non riesce a pronunciare bene.
In questo modo dovrebbe meglio capire la posizione corretta per pronunciare quelle lettere.

Intanto ci adoperiamo con questo trucchetto, che non mi sembra poi così impegnativo e vediamo cosa succede. Vedremo se le cose effettivamente miglioreranno da sole, oppure no.
Il fatto di aver escluso qualsiasi problema di natura più “grave”, mi ha incoraggiata e risollevata non poco. Le ansie di noi mamme ci distruggono. Letteralmente.

13 pensiero su “Linguaggio e consigli per la zeppola!”
  1. Avete fatto bene a togliervi ogni dubbio e ben venga il gioco della caramella o tutto ciò che aiuta a migliorare, ma senza troppo affanno dato che la situazione sta andando a posto da sola…

  2. Scusa che età ha Miriam? Il mio bimbo ad agosto farà tre anni, ancora non parla bene ma questo mi preoccupa poco perchè ha iniziato a parlare tardi, quello che mi preoccupa di più è che da un paio di mesi ha iniziato a balbettare. La pediatra dice che è presto per preoccuparsi, ma non sono d’accordo . . . forse dovrei attivarmi per conto mio.

    1. Miriam ha quasi 4 anni. La nostra preoccupazione è nata quando verso i 3 anni non si capiva niente quando parlava, ma proprio niente niente, l’unica che riusciva a comprenderla ero io e le facevo da traduttrice. La cosa ci ha allarmato perchè confrontandola con i suoi coetanei saltava proprio agli occhi la differenza… si vede che aveva bisogno di più tempo, tutto qui.
      Per il fatto della balbuzie, anche io so che è normale all’età del tuo bimbo è normale, è una sorta di coordinamento tra ciò che si pensa e ciò che si dice… non lo correggere, non sollecitarlo, non suggerirgli le parole, lasciagli il suo tempo e continua ad osservare in silenzio. Ecco quello che ti consiglio di fare. La tua pediatra ha ragione.

    2. Concordo con te Micaela!! Anche FiglioPig in certe fasi della crescita balbettava in modo evidente (andava a periodi!!) e la pediatra mi aveva detto che era un problema di coordinazione che si sarebbe risolto con la crescita e che non c’era da preoccuparsi. E devo dire che ha avuto ragione…. Sono contenta che anche per Melania il tempo abbia risolto tutto!! E cmq anche Jovanotti pizzica la Z…. 😉

    3. MIRIAM, non MELANIA!!! Mannaggia Mamma Pig!!!! Melania è da sempre una gran chiacchierona… se non sto attenta a come parlo, vedi quel che ti combina!!!! Ma questa è tutta un’altra storia!

  3. leggendoti da poco non potevo sapere di questo problema però essendomi affezionata da subito alla vs. bella famiglia, non posso che essere felice di questo risvolto. chissà che peso dallo stomaco che vi siete tolti.

    1. Ti ringrazio per la tua vicinanza…
      Diciamo che ultimamente la cosa non mi attanagliava più di tanto, vedevo con i miei occhi i progressi veloci che Miriam stava già facendo di suo, quindi sapevo in cuor mio che sarebbe andata così ieri…
      Fino ad un anno fa, invece, ero parecchio preoccupata!

  4. Immagino la vostra preoccupazione. Vorresti rispiarmare ogni tipo si sofferenza a tuo figlio e sai che purtroppo non potrai. Questa è la difficoltà di essere genitori.
    Meno male. E’ passata.
    Un abbraccio virtuale.
    Raffaella

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