Questa estate ho letto l’ultimo romanzo di Corinne Savarese, che già apprezzo da diverso tempo, e Lidia Ottelli: “Non so se Odiarti o Amarti“.

Non so se Odiarti o Amarti – La storia

no so se odiarti o amarti

Il romanzo ti catapulta nella storia di Alice, bella donna, professionista e con i piedi ben piantati per terra, che, al contrario di tutte le sue amiche, non riesce a trovare l’amore della sua vita, quello con cui coronare il famoso sogno “e vissero per sempre felici e contenti”.
Niente da fare.

Lei è una che non si fa abbindolare facilmente, una pratica, schietta, dall’intelligenza che fulmina con un solo sguardo. Come fare ad abbordare una tipa così!? Praticamente impossibile.
A meno che…
A meno che non si ubriachi fino a perdere i sensi durante l’addio al nubilato della sua migliore amica, per finire dritta nel letto con un perfetto sconosciuto, per giunta uno spogliarellista.

Come può essere che una donna scaltra e seria come lei sia caduta così in basso? Come è possibile che i suoi sensi si siano lasciati andare in questa maniera per poi, per giunta, non ricordare nulla delle poderosa gesta dello sconosciuto?
Sì, perchè lo “sconosciuto” è rinomato come stallone, come oggetto del desiderio di qualsiasi donna gli graviti attorno nel raggio di chilometri.
Ma questo sconosciuto non rimarrà tale per tanto tempo, si scoprirà essere strettamente intrecciato alla vita di Alice, per un divertente gioco del destino.

Alice sente, però, che le corde della sua sensibilità e del suo essere sono state fortemente scosse da quest’uomo, nonostante la ragione le dica prepotentemente di lasciar perdere, di non fidarsi di questi bassi istinti, di non infilarsi in guai più grandi di lei. Eppure c’è qualcosa. C’è.

Dall’altra parte, quella di Gabriel, accade qualcosa di diametralmente opposto, che scuote profondamente anche lui, tanto da riuscire ad accettarlo. E’ un’alternanza di diversi sentimenti, ecco perchè “Non so se odiarti o amarti”, perchè nella vita niente è mai netto e chiaro.
Ma non voglio svelarvi troppo. Quindi non vi dico altro.

La cosa bella di questo romanzo è che viene scritto alternando i due diversi punti di vista dei protagonisti, è una storia raccontata a due voci.
In questo modo, si entra sia nella testa di lei e sia nella testa di lui, si leggono equivoci, pensieri, sensazioni, come a dimostrare davvero che apparteniamo a due mondi opposti, uomini e donne, ma che quando questi mondi si incontrano sotto le opportune condizioni… oh, quando si incontrano bene, escono fuori scintille sotto tutti i punti di vista!

Un romanzo da leggere tutto d’un fiato, per sognare una storia d’amore divertente e sui generis, incorniciata in posti da favola.

Vi ho convinto?

Sempre di Corinne Savarese, ho letto i seguenti romanzi, di cui lascio il link alla recensione:

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