Last Updated on 6 Aprile 2018 by Micaela

Ci siamo, ragazzi: le scuole stanno agli sgoccioli, ormai la corsa al centro estivo è quasi al traguardo.
Abbiamo partecipato ad open day, abbiamo chiesto in giro a parenti, amici, vicini di casa… a chiunque, informazioni sui migliori centri estivi nella zona.
Abbiamo elaborato un algoritmo complicatissimo per valutare la migliore scelta, che prende in input tutti gli elementi per noi importanti: sicurezza, affidabilità, vicinanza da casa, divertimento, compagnia, costo, eventuali sconti, cose belle e cose che non ci hanno convinto… e alla fine, il risultato tira fuori una graduatoria dei centri estivi che fanno al caso nostro.

come scegliere il centro estivo

Quest’anno non abbiamo potuto optare per il congedo parentale, nè io e nè Marco, per esigenze lavorative, quindi almeno per qualche settimana, il centro estivo è d’obbligo… poi si vedrà.
Non è stato facile scegliere e non per l’imbarazzo della scelta, ma perchè tutti i centri estivi che avevamo considerato, avevano qualcosa che non ci convinceva fino in fondo.

Paga tutto subito anche se non fai tutte le attività. No, grazie.

Uno ci piaceva tantissimo, perchè nel pomeriggio erano previste ben 3 ore di inglese, tenute da delle insegnanti di madrelingua di una scuola che ci piace tantissimo, il costo era tra i più elevati, ma avrei anche sostenuto la spesa… il contro è stato molto semplice: la rigidità del pacchetto, l’impossibilità di non poter optare per un’attività piuttosto che un’altra, per evitare troppo stress e nessuna alternativa nel caso non si partecipasse ad un’attività precisa prevista. In pratica: paghi tutto il pacchetto a prescindere se i tuoi figli partecipino o meno alle attività, senza avere alcun tipo di alternativa. E no. Così non mi piace. La parola “flessibilità” non sapevano nemmeno cosa fosse.

Sport estremo, sotto il sole. No, grazie!

Un altro centro estivo a cui ho mandato le bambine un paio di anni fa, l’abbiamo escluso a priori perchè le attività sportive erano condotte in maniera troppo pressante e troppo sfiancante, anche durante le ore più calde della giornata, tanto che Miriam rischiò il colpo di calore, un giorno…
Tra l’altro Miriam si lamentava perchè se non le andava di fare cross-fit alle 3 del pomeriggio sotto il sole, veniva sgridata e doveva per forza farlo, perchè non c’era nessuno che altrimenti l’avrebbe sorvegliata.
Robe da matti!

E se si rivà a scuola? Ma no, dai!

Altri centri estivi, per lo più parrocchiali o negli edifici scolastici, li abbiamo esclusi, perchè alla fine gli ambienti non sono pensati per accogliere le attività di bambini durante l’estate: mancanza di spazi all’aperto con del verde, ambienti arieggiati… le aule diventano dei forni crematori invivibili.
Sebbene questi siano tra i più economici, penso che rimandare le bambine a scuola nonostante le lezioni siano finite, è quasi una cattiveria.

E se è fuorimano? No.

Molto bello sarebbe stato il centro estivo al centro ippico… ma sarebbe stato troppo fuori mano, il tempo di accompagnarle e poi andare a lavoro, avrebbe allungato di parecchio i tempi, quindi, seppur a malincuore, abbiamo dovuto rinunciare.

Poi mi son ricordata di loro…

Sembrava davvero non riuscire a trovare soluzione il problema, quando poi ho ricordato di un primissimo centro estivo a cui mandai le bimbe quando ancora andavano alla materna: un’associazione specializzata in assistenza ai bambini si appoggiava presso una struttura comodissima, dietro casa e accoglieva tranquillamente i bambini piccoli. Andai un po’ titubante, poi lì tutte le mie riserve si sciolsero, per quanto accorte, dolci e accoglienti sono state le ragazze dell’associazione.
Mi era piaciuta molto l’organizzazione, il cadenzare la giornata con dei momenti anche di relax, persino era previsto il pisolino per quei bambini che ne avevano bisogno, il tutto rispettando tempi e inclinazioni dei bimbi stessi, senza forzature e sotto una vigilanza più che stretta.
Le ho ricontattate e, sorpresa grandissima: si appoggiano, già dall’anno scorso, ad una struttura fighissima abbastanza vicino casa.

Perchè ho scelto questo centro estivo

come scegliere il centro estivo

Ho scelto loro perchè, oltre a conoscerle, mettono la sicurezza dei bambini in cima a tutto, prevedendo un numero di animatori molto elevato rispetto al numero dei bambini.
Mi sono piaciute perchè dividono i bambini per fasce d’età molto strette, il che significa che bambini di 4 anni non stanno con ragazzini di 12.

Mi sono piaciute perchè il loro obiettivo non è quello di sfiancare i bambini fino a farli svenire dalla stanchezza, ma quello di fornire un intrattenimento piacevole, divertente e, perchè no, educativo.

come scegliere il centro estivo
Mi sono piaciute perchè il programma delle attività è così dettagliato e motivato, che sono inattaccabili.
Mi sono piaciute perchè non sono persone che si improvvisano per 3 mesi l’anno nel trattare con i bambini, buttando all’arrembaggio un manipolo di ragazzetti a badare ai bambini, ma è proprio il loro lavoro, la loro professione, la loro specializzazione.
Mi sono piaciute perchè è il centro estivo migliore che si adatta ai bambini e non il viceversa.
Mi sono piaciute perchè anche i costi si modellano in base alle esigenze dei bambini.
Mi sono piaciute perchè hanno parlato di regole ben definite da subito che tutti, genitori e bambini, devono rispettare per il benessere di tutti.
Mi sono piaciute perchè i laboratori parlano di emozioni, di creatività, di storie…
Mi sono piaciute perchè i pasti sono curati e bilanciati da subito, tanto da fornirci il calendario sin da ora (per me, incredibile!).

No gonfiabili, almeno in estate!

E soprattutto, cosa che per me è FONDAMENTALE per determinare il centro estivo migliore in assoluto, non ci sono i maledetti gonfiabili!

Insomma… per me, questi sono i parametri per decidere se un centro estivo è veramente al caso nostro oppure no. E per voi?

Se stai cercando il centro estivo, la zona che ti è comoda è Roma Eur, allora contattami… che ti giro tutte le informazioni: lemcronache@gmail.com.

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