Last Updated on 28 Novembre 2018 by Micaela

Eccoci qua.
Dopo aver verificato i compiti a casa, la dottoressa ha dato una meritatissima stellina di premio a Miriam, che l’ha gratificata non poco dei tanti sforzi fatti.
E si va avanti.
Stavolta ci si esercita con la “SC”, che non va detta come una “C” o con la zeppola o in altra maniera… ma va ripetuta pensando all’acqua che scorre da un rubinetto: SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSCCCCCCCCCCCCCCCCCCCC
Capito?
Ecco.
A differenza della “S” del serpente, che va detta tenendo sulla bocca un bel sorriso, la “SC” deve far pensare all’acqua.
Quindi… via con le parole…

Qui la questione comincia a farsi seria…
Bisogna spiegare al bambino che deve scorrere l’aria fuori dalla bocca e non deve rimanere incastrata dentro, come quando si dice “Ciao”.
Dopo un po’ di esercizio e tanto impegno, Miriam adesso lo dice. Ma si ricorda di dirlo solo quando facciamo gli esercizi, quando invece parla normalmente, devo stare a ricordarglielo e a farle ripetere la parola “incriminata”.
Proprio per questo motivo, la dottoressa ha detto che dalla prossima volta, anzichè fare delle singole parole, cominceremo a ripetere delle intere frasette, per rendere le cose più all’altezza dell’età che ha Miriam.

E poi, tanti miglioramenti ci sono stati nel mettere in ordine in sequenza le immagini di una storia, forse perchè adesso Miriam ha capito il meccanismo del gioco, o forse perchè comincia a metterci più concentrazione, invece di tirare ad indovinare e basta, ma fa un suo ragionamento.

Insomma, per festeggiare i progressi fatti… all’uscita ce ne siamo andate da Mc Donald’s, essì, per una volta, non muore nessuno!

Le nostre precedenti lezioni di logopedia:

Un pensiero su “Quarta Lezione di Logopedia”

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