Last Updated on 30 Luglio 2019 by Micaela

Eccomi.
Siamo rientrati da poche ore dal nostro mese di mare.
Malinconia, tanta. Che ve lo dico a fare!?
Questa estate 2017 è stata la vacanza della svolta, abbiamo completamente cambiato la nostra routine vacanziera: negli anni passati siamo sempre andati montagna, quest’anno abbiamo scelto il mare.

Per me estate è sinonimo di mare, lo è sempre stato, la montagna l’abbiamo scelta come ripiego da quando ci sono i bambini e poi ci è piaciuta per altri aspetti. Ora son voluta ritornare alle “origini”, alla mia natura, a quello che sento decisamente più vicino e conosciuto.

Il mare.

Estate 2017 – Tornati al mio grande amore: il mare

Ma questa estate non è stata sovversiva soltanto per questo tipo di decisione. Lo è stata anche e soprattutto perchè è stata veramente vacanza.
I bambini sono cresciuti, hanno raggiunto livelli di autonomia e di equilibrio tra loro tali da non necessitare sempre la mia presenza per qualsiasi cosa. Ed è bello vederli andare avanti da soli, interagendo con i coetanei, facendo talvolta squadra e altre volte cercando momenti di solitudine.

vacanze da mamma1

Fino all’anno scorso avevo assolutamente bisogno di un aiuto in vacanza, da sola non ce l’avrei mai fatta, ed il mio giorno era un continuo rincorrere le loro necessità: fame, sonno, sete, cacca, noia, capricci… Tutto era costruito attorno a loro, i miei tempi e i miei spazi erano completamente svaniti nel nulla cosmico della mammitudine di tutto il periodo estivo. Era davvero frustrante per me. Era avvilente. O meglio, ero felice di stare con i miei figli, vedere che stavano bene e si divertivano. Ma io? Che razza di vacanze erano quelle in cui non avevo nemmeno il tempo di prendermi un caffè seduta oppure si leggere due pagine di un libro? Mica chiedevo di fare nottata in discoteca, oppure di girare il mondo in 20 giorni. Mi sarebbe piaciuto ascoltare un po’ i miei pensieri, il che, era praticamente impossibile con i tre. Impossibile. Ciò che ascoltavo erano sempre e solo i loro continui richiami, i loro capricci, i loro pianti e le loro millemila richieste contemporanee.
Una fatica non solo fisica, ma mentale. Mentale. Logorante.

Questa volta è stato del tutto diverso. Abbiamo vissuto in completa simbiosi. Nessuno rincorreva nessuno. Ciascuno si adattava agli altri e contribuiva al benessere di tutti.
No. Non siamo diventati di colpo la famiglia perfetta del mulino bianco. Assolutamente no.
Semplicemente i bambini sono cresciuti ed io con loro.

E’ stata l’estate della svolta.
E’ stata l’estate del puro relax e divertimento.

E no, non siamo andati in albergo. Non mi piace vincere facile, no.  Quando grido vittoria, è perchè non ho barato! Siamo andati in una casa, con tutto quello che comporta.

Tutta questa filippica era per dire che sì, sono felice e sono fuori dal tunnel.

vacanze da mamma

Ora, però, si rientra in un altro tunnel, che è quello della scuola… per cui aprirei un altro capitolo, forse più in là.

A te, mamma stanca che pensi che non sarà mai più vacanza…

Tutta questa filippica era per dire a te, mamma alle prese con bambini piccoli, forse piccolissimi, che ti senti stanca e per niente ritemprata dalle vacanze, che ce la puoi fare.
Voglio dirti che poi le notti insonni anche in vacanza, i passeggini in spiaggia, la borsa dei cambi e pappe, i pannolini sporchi che non sai dove andare a buttare, i capricci continui e gli urli che ti fanno vergognare in spiaggia, le mangiate di sabbia a palate, le docce in compagnia dei nani che non ti permettono di fare uno shampoo decente e tutto il resto, passa. Ti garantisco che passa. E ti dico anche che poi fanno il bagno lungo di ore ed ore in mare e tu puoi permetterti il lusso di guardarli dal lettino.
E ti dico di più: ci si diverte da matti.
Quindi resisti, poi arriva il bello. E lo dico sul serio!

Poi arriva l’adolescenza: fine della pacchia! Ma per adesso, non ci pensiamo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *