Last Updated on 17 Giugno 2017 by Micaela

… ad essere una mamma…
una mamma presente, ma non troppo.
Una mamma attenta, ma non assillante.
Una mamma dolce, ma non stucchevole.
Una mamma rassicurante, ma non scontata.
Un porto sicuro dove poter attraccare ma da cui si può ripartire.

Una mamma che accompagni le proprie figlie lungo le loro esperienze positive o negative che saranno… rimanendo un passo indietro a loro, alle loro spalle, in modo tale che, se ne avranno bisogno, e se ne avranno voglia, basterà voltarsi e vedere che ci sono, per qualunque cosa…
Non mi farò ariete per spianare loro la strada… lo faranno da sole, impareranno a farlo.
Non potrò evitare loro pericoli, dolori e sofferenze… ma sapranno che in tutte queste circostanze io sarò lì con loro a condividere il momento e forse la quantità di sofferenza si dimezzerà…
Così come sarò con loro quando ci saranno cose belle e gioiose…
La libertà… è questo che più mi interessa trasmettere: la libertà di pensiero, di parola, di espressione… il non omologarsi alla massa, l’avere il coraggio di intraprendere strade anche tortuose pur di realizzare i propri sogni, sempre mantenendo almeno un piede per terra, non si sa mai! L’essere sempre se stessi… dopo aver capito davvero cosa si è!
Perchè le mie figlie non sono mie, loro sono individui che hanno una loro testa, delle loro gambe, dei loro pensieri e delle loro passioni.
Spero di trasmettere loro i miei valori, i miei principi… e so che questo non è affatto detto che automaticamente diventeranno anche i loro, anche se, ovviamente, lo spero.
Capiranno presto che la loro mamma è una mamma che commette errori, che ha delle emozioni, delle paure…
Cercherò di non salire sopra il famoso piedistallo su cui vengono messi i genitori che automaticamente li fa diventare così distanti… voglio stare in mezzo a loro e godere della loro compagnia, del loro crescere e del loro imparare…
voglio anche io riscoprire tante emozioni ed esperienze con loro… ma stavolta da spettatrice!
Sarà un bel viaggio, lo è già.
E, quando mi verrà irrefrenabile la voglia di salire in cattedra per dare una delle ‘Dodici risposte tipiche’: “dare ordini, minacciare, fare prediche, consigliare, insegnare, giudicare, elogiare, ridicolizzare, interpretare, rassicurare, inquisire, minimizzare”(*)… allora dovrò essere altrettanto brava a mordermi la lingua, a scendere dalla cattedra e semplicemente mettermi ad ascoltare quello che loro avranno da dirmi… per poi magari chiudermi in bagno e urlare tutta la rabbia e tutte e Dodici ste benedettissime risposte tipiche!!!!!
Chissà che razza di madre sarò… o già sono…
Fatto sta che voglio imparare.

(*) citazione da “Genitori Efficaci” di Gordon.

Un pensiero su “Voglio imparare…”

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