Last Updated on 15 Luglio 2017 by Micaela

L’appiattimento totale.
La perdita di significato del voto.
Lo schiacciamento della meritocrazia.

Ecco cosa è diventata la pagella. Almeno nella scuola primaria.
Mi spiego.

Voti scuola primaria: tutti 8, 9 e anche molti 10

D’accordo che dare dei numeri a dei bambini, talvolta ancora molto piccoli, potrebbe essere davvero senza senso, potrebbe essere criticabile, ma il sistema è questo e prevede che già al primo quadrimestre della prima elementare i bambini ricevano dei giudizi ed una pagella con dei voti.

Benissimo. Questo vuole il sistema, evidentemente. Perfetto.

I voti, a meno che le cose non siano cambiate, vanno da un range da 0 a 10.
Ok. Non vogliamo utilizzare quelli più bassi, e sono d’accordo, troppo annichilenti e avvilenti, questo è vero.
Allora vanno da un range da 5 a 10. (E sono stata molto buona. Lo dico subito, eh! L’istinto mi indicava di dire addirittura da 3!)).

Benissimo.
Ora spiegatemi perchè non c’è una pagella, che sia una, in cui non si riceve un voto al di sotto del 7.
Mi chiedo: perchè?

Potrebbe anche essere un caso fortuito che una classe sia popolata da bambini preparati, volenterosi, seguitissimi e via discorrendo, tali da alzare così tanto la media da rendere le maestre e, ancor di più, i genitori super orgogliosi del risultato e super felici.
Ottimo, direi. La classe dei sogni, il successo di scuola e famiglia.
Ma che probabilità ci sta che tale scenario si perpetui in tutte le classi, di tutte le scuole elementari, di tutti i bambini che conosco?
Rimango un attimo interdetta.
Giusto un attimo.

pagella-scuola-primaria

Ho preso un brutto voto: 7!

L’altro giorno è tornata Miriam a casa (terza elementare) con un musetto triste.
Miriam, che succede?
Mamma, ho preso un brutto voto a scuola!
Quanto hai preso?
7, mamma
7. Sette. SETTE. S E T T E.
Scusatemi: da quando “SETTE” è un BRUTTO VOTO?
Ho strabuzzato un attimo gli occhi: “Miriam, ma sette non è un brutto voto! Va bene! Non è indispensabile arrivare all’eccellenza sempre. L’importante è che tu ti sia impegnata al massimo per capire e per imparare. Che poi arrivi un voto, piuttosto che un altro, non importa.
Che poi, sette, ripeto: è un bellissimo voto!

Fatemi capire una cosa: quindi ora se si prende 7 è un brutto voto.
Quindi, per rifasarmi un attimo e riuscire a seguire i miei figli, cercando di comprendere quando le cose vanno bene e quando vanno male, i voti dovrebbero essere interpretati nella seguente maniera:

  • 7 = insufficiente
  • 8 = sufficiente
  • 9 = buono
  • 10 = ottimo

Dico bene? Ho capito?
No, perchè se sulla pagella vedo scritto “7”, normalmente capirei che non ci sono problemi, che il bambino va bene, fa il suo dovere e lo fa anche in maniera largamente sufficiente.
Se vedo scritto “6” potrebbe essere che il bambino abbia qualche difficoltà, perchè forse è un 6 stiracchiato, oppure no, fa quel che deve e ci riesce ed è semplicemente un paraculo.
Se vedo scritto “5” comincio a drizzare le antenne: il bambino potrebbe avere bisogno di aiuto, sia nella comprensione della materia specifica e sia nel capire il proprio metodo di studio e così via, a scendere.

Ora, difficilmente tendo a credere che tutti i bambini (anche e soprattutto i miei figli, ben inteso) siano da 8 o da 9, tanto meno da 10.
Possibile che siano tutti geni?
Oppure siamo davanti ad un fenomeno di celebrazione della mediocrità?

Perché questo slancio verso l’alto?
Ok, posso capire: per non sminuirne l’autostima. Perfetto, direi.
Ma poi quando andranno in una scuola secondaria e gli 8 e i 9 non fioccheranno al primo starnuto, come andranno le cose? Non sarà ancor più minata la loro autostima e la loro capacità in credere in se stessi? Nonché, potrebbe essere troppo tardi correre ai ripari nel colmare lacune conoscitive ormai diventate voragini?
Sto ragionando ad alta voce, eh, beninteso: aiutatemi sempre a comprendere.
Queste sono le domande che mi pongo.

Uscire da una scuola primaria con tutti 9 e 10, per poi avere difficoltà nella lettura e nei rudimenti della matematica non fa affatto bene al bambino.
Perché siamo arrivati a questo punto? Dove è che si è aperta questa crepa del sistema scolastico che sta inghiottendo tutti i nostri figli e, di conseguenza, anche noi genitori, che diamo fiducia a tali giudizi?
Non voglio pensare che siano gli insegnanti ad avere questo tipo di atteggiamento in maniera volontaria, voglio altresì credere che sia un sistema cambiato negli anni per non so quale motivo. Ma non lo reputo sano.
Meglio un 5 (e anche un 4… ma pure 3!) che denoti una vera carenza e quindi una richiesta di correre ai ripari quanto prima, piuttosto che mille 7 (e anche 8, per non parlare di 9 e 10) non meritati, vuoti e insensati, che celano problemi.

7 è un bel voto, Santo Cielo!

Sto provando a far entrare nella testa dei miei figli che studiare è un piacere, non un dovere. Lo è stato per me. Lo è per molti. Non è una frase fatta e un’utopia. Non ridetene.
Sto provando a far entrare nella testa dei miei figli che essere preparati e sapere le cose, rende davvero liberi. Che è proprio questo che fa la differenza.
Sto provando a trasmettere che l’impegno e la volontà, spesso ripagano.
Ripaga la passione, l’approfondimento.
Ripaga la soddisfazione di aver fatto VERAMENTE bene.
Ma tutto questo che sto provando a spiegare loro mi viene costantemente smentito da questi voti: tutti alti, col minimo sforzo e a tutti indistintamente.

E’ giusto?

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15 pensiero su “Voti scuola primaria: tutti sapienti, trovatemi una pagella con un 6”
  1. Carissima ho conosciuto il tuo blog tramite socialmediabiondina e devo dire che mi ha subito colpito questo articolo. Purtroppo invece io devo riscontrare il problema opposto, molto spesso, i docenti dei miei ragazzi, mettono voti non equi specialmente alla mia piccola che quest’anno ha lavorato tantissimo ed ha il sostegno scolastico abbastanza scarso. Purtroppo il sistema scolastico attuale in Italia è assolutamente da rivedere.

    1. Non avevo considerato questo altro aspetto, della tendenza a schiacciare verso il basso.
      E’ un problema anche questo.
      Vero.

  2. io non credo sia ovunque così. intanto nel primo quadrimestre tendenzialmente non mettono 10. il 9 è il massimo ed è lo sprone per il 10 il successivo. e poi i 6 e i 7 fioccano eccome. sul considerarli brutti è tutto in relazione. se il massimo e’ 10, 7 non è proprio l’eccellenza, se il massimo è 9 potrebbe essere diversa l’interpretazione. oltre al fatto che i ragazzi sanno già che alla scuola media un calo è quasi naturale, ma un conto avere una preparazione alla primaria da 10 un conto da 7 . se poi mi dici che i 9 e i 10 sono dati “gratis” il discorso cambia, ma io di insegnanti larghi di manica nella mia realtà non ne vedo molti…

  3. Io sono alla prima esperienza e posso dire la mia solo fino a un certo punto, però oltre a trovare tutti 9 in pagella (e questo non vale solo per mio figlio, ma per tutta la classe) i maestri ci hanno pure avvertito che sarebbero stati bassi perché è prematuro in prima elementari lusingarli oltre il normale.

  4. Io avrei un’altra cosa da dire: non significa nulla un 9/10! Le mie bimbe sono madrelingua inglese, e come e’ assolutamente normale parlano inglese meglio delle loro maestre. Come mai allora prendono soltanto 9/10 alla scuola elementare?!!! Ma stiamo scherzzando? E’ assurdo! Parliamo esclusivamente inglese da quando sono nate e sanno pure leggere e scrivere (sono insegnante madrelingua inglese). Quali sono i parametri? Per me non ci sono affatto.

    1. C’è la possibilità che l’insegnante non le capisca….. e sono arrivata alla conclusione che i voti in pagella non siano un vero rendimento Scolastico, ma più una crescita verso la propensione. Mia figlia non parla inglese(ma neanche io!!!!!!!!!) lo scorso anno su 5 verifiche i voti di ognuna sono stati 10,10,10 91\2 e 10…. in pagella si è trovata il 9…. ci è rimasta male, ma qualche 9 lo devono mettere…. è un gioco secondo me allo scrutinio. Tutti 10 li prendono i figli nipoti di professori, maestre, preside rappresentanti d’isituto…… ma sopratutto figli di colleghi delle insegnanti. Il 9 viene messo nelle materie “sacrificabili”……. o comunque in relazione con la preparazione nelle altre piuttosto che del resto della classe….. va beh io penso che sia un gioco.
      E comunque non credere che alle medie sarà meglio: ho già trovato insegnanti che nonostante tutti 7 mettono 6 in pagella “COME AVVERTIMENTO” che se non studi ti metto il 6….. ma la logica?????????? io mi arrabbio quotidianamente quando non danno non dico il massimo ma neanche il minimo, il voto è relativo. Se prendono 8 o 9 senza aver studiato mi arrabbio più che se prendono 7 dopo aver studiato tutto il pomeriggio!

  5. I parametri ci sono. Ogni voto corrisponde ad una serie di abilità raggiunte e indicate da una griglia (ogni scuola ha la sua griglia, ma ho notato che ormai c’è una forte uniformità) ed esistono anche le differenziazioni per disciplina. Nella mia realtà i voti nunerici – a cui sono contraria, almeno alla scuola primaria – sono sempre e decisamente “pompati” rispetto alla realtà, soprattutto quello in comportamento, per me importantissimo. La tendenza al ribasso mi pare più realistica alle medie-superiori, ma anche qui le cose mi sembrano cambiate rispetto a quando andavo a scuola io.

  6. …cosa fare quando un figlio/alunno di prima elementare non vuol fare i compiti e tanto meno impegnarsi a farli e che tanto il 10 e lode lo prende quotidianamente, del resto come tutti gli altri?

    1. Mah… dipende molto dall’insegnante, potrebbe essere che la bambina intervenga spesso durante la lezione rispondendo e che la maestra consideri questo come una continua verifica.

  7. Sono d’accordo….si tratta di un appiattimento verso l’alto; da quello che ho capito i voti in pagella alla primaria vanno tendenzialmente dal 8 al 10. Questo succede perché se un giorno un bambino non ha studiato invece di mettere un 5 sul registro gli si dice: ti interrogo domani, studia.
    Ma ti assicuro per esperienza che alle medie la forbice si allarga: i 10 diventano 9 o 8, i 9 diventano 6 o anche 5…. un abisso quindi !
    Bisogna solo capire che alle elementari 7 o 8 non sono ottimi voti.

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