Last Updated on 1 Ottobre 2025 by Micaela
Ci sono film che raccontano un viaggio esteriore, paesaggi da attraversare e mete da raggiungere. A Big Bold Beautiful Journey, invece, ci porta in un viaggio interiore, un percorso introspettivo che scava tra le pieghe dell’anima e del vissuto dei protagonisti. Lì dove si annidano paure, ferite non rimarginate, rimorsi e rimpianti. È proprio lì che Sarah e David, interpretati da Margot Robbie e Colin Farrell, devono tornare: nei momenti dolorosi che hanno segnato il loro divenire, nelle scelte decisive che hanno cambiato la loro vita e in quei passaggi chiave che hanno determinato le persone che sono ora.
A Big Bold Beautiful Journey – la trama
Il film diretto da Kogonada, su sceneggiatura di Seth Reiss, parte da un incontro apparentemente banale: due sconosciuti che si conoscono a un matrimonio. Ma un twist surreale – un’agenzia di noleggio auto fuori dall’ordinario, un GPS che parla, una vecchia Saturn SL del 1994 – li proietta in un’avventura magica attraverso una serie di porte che li conducono dentro i propri ricordi. Ogni porta è una soglia verso il passato: un faro del XIX secolo, una giornata al museo con la madre, una delusione adolescenziale vissuta a teatro, persino un ritorno a momenti drammatici legati ai genitori.
Realismo e magia si intrecciano sapientemente
Ciò che rende il film unico non è soltanto il gioco del “magical realism” orchestrato da Kogonada, ma il senso profondo che esso racchiude: per vivere davvero un amore adulto, per costruire una relazione sincera, bisogna prima affrontare e risolvere se stessi. Portarsi dietro fardelli, non detti e rimpianti significa vivere a metà. Solo attraversando quelle porte interiori si può arrivare ad aprirsi a un futuro nuovo.
A Big Bold Beautiful Journey – il cast
La chimica tra Robbie e Farrell è straordinaria: intensa, spontanea, palpabile fin dai primi sguardi. Entrambi regalano interpretazioni dense di sfumature, capaci di rendere i loro personaggi fragili, ironici, ma soprattutto profondamente umani. Accanto a loro troviamo due comprimari di lusso, Kevin Kline e Phoebe Waller-Bridge, irresistibili nella scena dell’agenzia di noleggio: due figure eccentriche che fungono da innesco del viaggio.
Un film maturo e intimo
A Big Bold Beautiful Journey non è un film per tutti. I più giovani potrebbero percepirlo come lento o addirittura noioso, perché non hanno ancora vissuto i passaggi cruciali dell’esistenza – una grande delusione d’amore, una perdita, una scelta che cambia la vita – necessari a comprenderne la portata emotiva. Ma per chi ha già superato gli “anta”, per chi conosce il peso e la bellezza della memoria e delle cicatrici, è un’opera profonda e toccante, che regala riflessioni rare nel cinema contemporaneo.
Curiosità dal set del film
Ci sono diverse curiosità da raccontare sul film, innanzitutto si tratta della prima collaborazione sul grande schermo tra Margot Robbie e Colin Farrell e direi che funziona molto bene.
Le porte magiche che si aprono sui ricordi non erano previste nella sceneggiatura originale, ma sono un’idea di Kogonada, che ha voluto rendere un simbolo visivo e tangibile di possibilità e trasformazione, nonchè di passaggio fisico. Un piccolo dettaglio: l’auto scelta per l’avventura, una Saturn SL del 1994, è stata selezionata non a caso: un tocco volutamente “low-fi” in contrasto con la natura fantastica del viaggio.
E a quanto pare, Margot Robbie ha accettato il progetto immediatamente, raccontando di aver trovato la sceneggiatura “troppo originale e irresistibile per poter dire di no”. E ha avuto ragione!
Film poetico e visionario
A Big Bold Beautiful Journey è un film poetico e visionario, che unisce romanticismo, introspezione e fantasia. È cinema che non si limita a intrattenere, ma invita a riflettere su chi siamo e su quanto del nostro passato continui a condizionare il presente. Originale, romantico, magico: un viaggio che vale la pena intraprendere, soprattutto per chi ha già qualche porta alle spalle da aprire e richiudere.
A Big Bold Beautiful Journey è al cinema dal 2 ottobre.
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