Last Updated on 16 Dicembre 2018 by Micaela

Non so seguire un calendario editoriale, anzi non so proprio formularlo.
Proprio non ci riesco. Sto facendo outing.

calendario editoriale
Aspè, facciamo un passo indietro.
Cosa è un calendario editoriale?
Per i non “addetti ai lavori”, un calendario editoriale per un blog/sito/magazine/pagina facebook et affini, è un calendario, da qui a quasi l’eternità, in cui ad ogni giorno si stabilisce a priori cosa scrivere: dall’argomento allo stile da adottare, i link da inserire, la categoria di appartenenza dell’articolo, eccetera, in modo da non rimanere mai a corto di idee e parole e in maniera tale che il blog viaggi spedito.

I vantaggi del calendario editoriale

I vantaggi sono innumerevoli:

  • Ottimizzi il lavoro: quando hai tanto tempo, scrivi tanti post e li programmi diluiti nei giorni
  • Il blog va avanti da solo (o quasi)
  • Hai una visione di insieme di quelli che sono i tuoi argomenti forti
  • Hai una costanza di pubblicazione che ripaga sempre
  • Hai una strategia, il che fa di te una persona a priori vincente
  • Raggiungi i tuoi obiettivi e migliori la tua presenza online

Il bravo blogger dovrebbe appuntarsi sempre spunti e idee, accenni a prossimi post da scrivere per poi costruirli a dovere e incastrarli all’interno del calendario editoriale, quindi organizzarli per bene.
Questo lo fa il bravo blogger. Che io invidio molto. Ma io, che sono una blogger da strapazzo, non riesco a farlo.
Il mio calendario editoriale non va al di là del “Domani che scrivo?! Boh, non lo so. Allora non scrivo!” Oppure “Ah sì, questo lo devo scrivere assolutamente domani!” e giù mi metto a testa bassa a riempire la pagina. E poi, una volta pubblicato, mi viene in mente di scrivere anche dell’altro, perché sono in surplus di idee e spunti, e ritengo che quelle idee siano così impellenti, che non riesco a programmare il post per il giorno dopo: voglio che sia online subito, perché per me ha senso solo in quel momento!
In questi casi questa si chiama: incontinenza di post.

Senza calendario editoriale: pubblicazione sregolata

Insomma, la mia pubblicazione è abbastanza sregolata. So che sbaglio e che dovrei invece organizzarmi meglio. Capisco nella teoria tutto quello che dovrei capire. Ma nella pratica fallisco miseramente.
Ho provato a mettermi lì, calendario Google alla mano e buttare giù idee, ma mi blocco e non riesco a pensare a nulla, non riesco a fare previsioni, non riesco a trovare idee. Rimane vuoto! Non lo so cosa mi andrà di scrivere domani e dopodomani. Adesso non mi va di scrivere per la prossima settimana, perché quello che scrivo ora sono sentimenti che provo in questo istante, che potrebbero svanire, cambiare o attutirsi se pubblico quello che scrivo in un momento diverso da ora. Non so se mi spiego.
Altra cosa è se si tratta di un post sponsorizzato, calendarizzato a priori, e allora per quello, mi attengo ai piani, ovvio. Ma i post “di pancia” non riesco ad incasellarli in un tempo diverso dal momento in cui vengono partoriti. Un limite il mio, perché potrei invece riuscire a riempire momenti vuoti del blog con qualcosa di scritto in precedenza? Può darsi. Così, capitano giorni di seguito in cui non pubblico nulla e altri giorni in cui pubblico anche due o tre post per volta.

Con le rubriche riesco a rispettare un piccolo calendario

Un aiuto a darmi degli impegni morali nel rispettare uno pseudo-calendario editoriale è stato quello di pensare delle rubriche, anche se, pure questo, non è che sia garanzia di costanza, per me, perché poi, una volta smorzato l’entusiasmo iniziale, rimango a corto di argomenti, come è successo per il #Tanaliberatutte, che ogni tanto, però, ritiro fuori con piacere o per i Barattoli, che è scemata pian piano. Mi sono impegnata a tenere fede settimanalmente alle rubriche di #BloggingTheBrave (che mi diverte tantissimo) e #LeBeautyCronache, che scrive una mia amica e che è precisa e puntuale e per ora riesco a mantenere questo impegno. Per ora.

Per il resto, va tutto a braccio, a sensazione, al momento. Nulla di premeditato.
Questo è uno dei tanti elementi che non fanno di me una blogger di professione, ma una blogger perditempo, come mi piace definirmi.
Così è se vi pare. Non so seguire un calendario editoriale. Questo è.

Ma mi piacerebbe imparare, tanto… datemi suggerimenti concreti, trucchi veri, vi prego!
Come fate a programmare la ricetta se quella settimana avete cucinato soltanto pasta in bianco?
Come fate a programmare la recensione di un libro, se non riuscite a finirne uno da settimane?
Come fate a programmare le sensazioni che proverete nel primo giorno di scuola dei vostri figli?

Quanto detto sinora vale quando scrivo qui sul mio blogghino, quando scrivo altrove, la cosa è diversa.

Calendario Editoriale: parliamo seriamente

Se vuoi sapere cosa è realmente un calendario editoriale, come nasce, come si mantiene e dove trovare tool necessari, ti suggerisco di leggere questi articoli, o raccolta di articoli:

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3 pensiero su “Blogger da strapazzo: non so seguire un calendario editoriale”
  1. Anche io mi ritrovo belle tue stesse condizioni… Sono una frana con il piano editoriale! Per questo mi sono decida a creare delle rubriche… Non si sa mai che così riesca ad essere più organizzata! Grazie comunque per aver condiviso la tua esperienza… Mi sento meno sola! Io mi immagino tutti i bloggers con un programma lunghissimo e io che non riesco a tener fede nemmeno al giorno di pubblicazione! Sono un caso disperato

  2. Io sono come te …scrivo quando sento l ispirazione …io ho cominciato da poco e spesso sono anche in balia della rete che va e viene e spesso se ho in testa qualcosa da scrivere non ho rete e mi rimane in testa per giorni poi quando ho rete non riesco a scrivere perché ho dimenticato le frasi e il discorso non mi viene piu fluente come era nella mia testa giorni prima. ..penso che l unica soluzione è prendere appunti o proprio scrivere tutto il post su un blocco nel momento in cui ci viene in mente per poi poterlo scrivere in seguito. ..

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