Last Updated on 6 Dicembre 2018 by Micaela

E’ un po’ di tempo che mi dedico all’organizzazione di incontri per famiglie intorno ai libri. Li ho chiamati “Family Bookcrossing” proprio per dare l’idea di cosa si tratta.

In realtà, l’idea di base, non è che sia stata una mia genialata. Il book crossing è una pratica molto diffusa, soprattutto all’estero, che sta prendendo sempre più piede anche qui in Italia.

Il principio è: lascio un libro – prendo un libro

Si tratta di uno scambio libri gratuito, ben regolamentato e sancito, in cui ci si iscrive su un portale online, e se si vuole scambiare un libro che si ha, con qualcun altro, lo si inserisce in una specie di database, che restituisce un identificativo univoco da applicare al libro che si vuole scambiare, in modo tale che possa essere tracciato tramite il sito e scovato da chi fosse interessato a prenderlo.
Detta così, sembra complicata, in realtà, è semplicissimo, infatti, se sei interessato, ti suggerisco di andare a dare un’occhiata al sito ufficiale: http://www.bookcrossing.com/

Insomma, ecco, nulla di nuovo sotto al sole. La cosa particolare che ho voluto introdurre in questa pratica, è stata l’estensione del bookcrossing ai bambini: ho pensato che forse lo scambio libri poteva essere una pratica divertente e nuova per i bambini, un modo per “giocare” con i libri, un modo per far diventare i libri il pretesto per divertirsi, per incontrarsi, per approfondire e per creare dell’intrattenimento.
A questo, ho aggiunto la cosa di poter fare tutto questo insieme ai genitori, o ai nonni, anzi, rendere anche loro protagonisti dello scambio libri, coinvolgendoli nella stessa pratica ed interessandoli. E’ questa la vera novità. – credo –

Fai quello che fanno mamma e papà!

E da qui, l’idea.

family bookcrossing organizzati da me

Poi è uscita fuori la questione: e dove li organizzo questi family bookcrossing?
Eh, qui, per fortuna, il destino mi ha fatto incrociare persone che gestiscono posti in cui offrono divertimento curato e di qualità alle famiglie, così siamo partiti. All’inizio ero io a proporre questo evento, ora, da un po’ di tempo, mi chiamano per realizzare il family bookcrossing in vari posti.

L’occorrente è avere un posto carino, gestito da persone disposte ad aprire le porte alle famiglie, soprattutto ai bambini, uno scaffale dove riporre i libri… e al resto, ci penso io!
Non è necessario avere chissà quanto spazio, o meglio, se ce n’è, tanto meglio, ma siamo riusciti a realizzare dei family bookcrossing bomboniera anche in posti piccini, e questo soprattutto è stato possibile grazie alla testarda volontà dei gestori a realizzare l’evento.

Ho coinvolto in questa mia idea delle amiche, delle donne cariche di entusiasmo e iniziativa. E la cosa ci ha unito ancora di più.
L’altra metà di me in questa avventura: Arianna del Blog dei Bonzi
Lei insostituibili collaboratrici: Graziana, Maria Teresa de I diti in pasta
E poi: Valentina di Mamme & the City, Enrica del Bimbi&Co, Camilla del Fleming Home, Romina di Frammenti D’Arte, Sonia ideatrice delle Piccole Biblioteche Popolari

Il media partner ideale su cui lancio le iniziative, le racconto e tiro le conclusioni è LeNuoveMamme Roma che seguo come responsabile editoriale!

Insieme alle amiche sono arrivate anche le partnership (Mamma Cult e Around Family) che hanno anche fatto “uscire” dal territorio romano l’iniziativa.

Insomma, a quanto pare questo tipo di incontri piace alle famiglie, piace trovare un’alternativa per trascorrere del tempo insieme. E a me piace organizzarli, s’era capito?

Come stanno andando questi eventi?
Considerando che mi baso essenzialmente sul passaparola e sulla collaborazione di persone parecchio sensibili al tema, quanto stiamo facendo è sorprendente.
E’ simpatico vedere come si avvicinano intimoriti i genitori, la prima volta, con i loro bambini, curiosi di sapere cosa fare e come farlo. Quello che in genere coglie di sorpresa è la semplicità di tutto.
Le mamme e i papà mi chiedono se ci sono delle regole, se poi lo scaffale viene controllato in qualche modo, se poi c’è qualcuno che monitora se chi prende un libro effettivamente ne ha portato un altro.
La mia risposta è: “Mi affido al senso di responsabilità dei genitori che vengono qui accompagnando i figli. Se non posso fidarmi di loro, di chi posso fidarmi?

Allora, ci vediamo sabato 16 aprile, dalle ore 16.30 al centro culturale Elsa Morante?

Dai, se siete curiosi, non fatevi scappare questa occasione e passate a vedere di cosa si tratta.
Vi aspetto!

bookcrossing

Se invece, vuoi saperne di più e vuoi organizzare un evento di family bookcrossing anche da te… beh, sai dove trovarmi, sono a disposizione!

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