Last Updated on 11 Febbraio 2020 by Micaela

Ed è passata anche questa domenica…

Non so se aspettare con ansia il finesettimana perchè così si sta un po’ tutti insieme oppure aspettare con ansia il lunedì in cui riprendo il mio tranquillo lavoro in ufficio e mi dedico a tutte quelle cose che non riesco a fare quando sono a casa con Miriam e Melania… proprio non lo so e sono combattuta con questo pensiero che mi frulla regolarmente nella testa dal venerdì sera fino alla domenica sera…

domenica è sempre domenica
Insomma, ieri domenica come tante altre…
al tutto si è aggiunta una canicola soffocante e insopportabile…
Decidiamo di andare a fare colazione fuori, visto che Melania, dopo la sua solita sveglia delle 5.30 ha deciso di riaddormentarsi (bontà sua) e Miriam ha tirato fino alle 8 (e te credo: sabato sera non riusciva a trovare la strada del letto, dopo una giornata trascorsa con la nonna Lidia a giocare, ridere e imbrattare un po’ ovunque!)…
ok, cominciamo i preparativi per uscire… il programma è: colazione fuori, andare a pranzo da mia mamma, approfittare di fare nel pomeriggio un giro da quelle parti per trovare una zona da cominciare a perlustrare per trovare casa nuova.
OK.
Doccia veloce veloce io mentre Marco bada alle altre due M.
Preparativi di Marco per uscire (che non sono altrettanto rapidi… ma sta migliorando decisamente e viene apprezzata la sua buona volontà) mentre io bado alle altre due M, rassetto in giro, preparo la borsa dei cambi, la borsa delle pappe e delle merende della piccola M, stendo il bucato che avevo messo in lavatrice alle 5.30 della mattina e ne avvio subito dopo un’altra, comincio a preparare la grande M.
Esce Marco dal bagno… e si dedica alla piccola M.
La grande M decide che ha fame e che non vuole aspettare per mangiare… ok… banana… può andare bene: nutriente, potassio, non sporca in giro… perfetta…
peccato che non le basta: “Miriam, che altro vuoi?” insomma… mi fa capire che vuole lo yogurt e lo vuole mangiare da sola…eccerto!!!! sporca la maglia, il tavolo, butta in giro un po’ di yogurt… ok…
pulisco, la cambio, non fa niente…
ok…
forse ce la facciamo…
prepara la busta della spazzatura da buttare (con varie cacche dentro… meglio non rischiare il colera in questa stagione!)
dai dai… siamo pronti…
schizziamo sul pianerottolo prima che una delle due faccia altro…
ci chiudiamo la porta alle spalle e sono già le 10.45…
e in tutto questo ancora Marco ed io non abbiamo fatto colazione, o meglio, un caffettino al volo e un paio di biscotti siamo riusciti a ingurgitarli tra una cosa e l’altra…
vabbè, pazienza… ci mettiamo in macchina, non dopo aver caricato armi e bagagli: ovvio.
si parte.
Siamo già stanchi e sudati come se avessimo scalato l’Everest… ma quando finisce sta domenica?!

Arriviamo sotto casa di mamma, non vogliamo rinunciare ad una puntatina al bar… bene.
Miriam vede qualcosa di Hello Kitty e cerco di dissuadelra e di distrarla per evitare di comperare mezzo bar, come al solito…
usciamo… uuuuuuuuuu, ci sono le altaleneeeeeeeeeee!!!
peccato che ci siano 40 gradi all’ombra, non mi pare il caso di metterci a gigioneggiare con le altalene…
prendiamo ste benedette paste e andiamo su a casa di mamma dove metteremo l’aria condizionata a palla di cannone e non mi smuoveranno neanche le cannonate…
Arriviamo da mamma… finalmente…
grondavo
sembravo un maiale sotto al sole… unta e sbisunta, con i capelli che non avevano alcun tipo di forma… con uno scafandro che coprisse le cicce e che mi facesse stare fresca (bè… per modo di dire!)…
Ok, è ora della pappa per Melania…
Mamma è alle prese con l’apparecchiamento della tavola… non posso aiutarla.
Miriam è presa dal suo attacco di fame (sono le 12 passate!)… Marco l’aiuta a mangiare e io penso a Melania.
Intanto l’aria condizionata fa il suo dovere e almeno smetto di grondare vergognosamente.
Ok, le bimbe sono sistemate… e Melania crolla dal sonno… ok, almeno posso mangiare senza dover necessariamente fare la dea Kalì alle prese con le due bimbe sveglie e vogliose di attirare l’attenzione della mamma.
Pranziamo e Miriam ripranza con noi.
bene.
Altro che andare in giro… con quel caldo e dopo quella mangiata, crolliamo a dormire tutti quanti.
Ci svegliamo verso le 16.30, con quel torpore e quella sonnolenza tipici del post-riposino in un pomeriggio di caldo insopportabile, con la sola voglia di tuffarti in un gelato o su una fetta di cocomero ghiacciato…
e invece no: le bimbe hanno di nuovo fame…
e si ricominciaaaaaaaaaaaaaa!!!!
Dopo aver fatto la merenda, cerchiamo di tener fede ai programmi iniziali e decidiamo di andare a farci un giretto minimale (anche perchè si era già fatto tardi) e di tornare presto, così mamma con Melania vanno a farsi un giretto al centro commerciale vicino casa e noi con Miriam andiamo all’avanscoperta, ci si rincontrerà direttamente al centro commerciale dopo una mezzoretta per prenderci un caffettino e per vedere qualche vetrina.
Bene.
Andiamo a vedere un posto carino… ok, ci piace… chissà quanto costeranno però qua le case… vabbè… torniamo, che si è fatto tardi.
Arriviamo al centro commerciale… dove sarà mamma con Melania? Boh… telefoniamole…
Primo tentativo: squilla, squilla, squilla… niente
Secondo tentativo: squilla, squilla, squilla… niente…
vabbè… staranno qui da qualche parte…
intanto Miriam vede una giostrina, ok dai, un giro solo (d’altra parte gliel’avevamo promesso da stamattina… povera!)
Faccio un terzo tentativo, poi un quarto e un quinto e così via… nessuna traccia di mamma…
comincio a preoccuparmi…
Faccio anche fare l’annuncio al tizio dell’ipermercato per cercarla, anche se mi hanno detto che lo fanno solo per i bambini: “ma ha con sè mia figlia, è una bambina lei!!!” ribatto io… vabbè, si vede che gli ho fatto pena…
nessuna traccia di mamma… che cazzarola è successo?
Oddio, mamma doveva raggiungere il centro commerciale a piedi, sotto questo sole, si sarà sentita male? Sarà caduta? L’hanno investita? E’ capitato qualcosa a Melania? Oddio oddio… entro in paranoia… comincio a pensare le cose più brutte al mondo… non so se incazzarmi o dare spazio al panico…
Marco cerca di consolarmi.
Decidiamo di cercarla separatamente: finalmente lui la trova… ci stava aspettando tranquillamente vicino alle giostrine e il telefonino ha pensato bene di lasciarlo a casa… ed è pure riuscita a dire che IO sono quella esagerata!!!!! vabbè… che vai a controbattere in questi casi?! Sto zitta!
Mi serve da bere… ho sete e caldo…
bene, mi calmo.
Intanto s’è fatto tardi.
Le bimbe devono cenare…
è un continuo correre appresso al tempo che scivola via inesorabile e io sto sempre indietro di qualche passo e sono in affanno!
Ok.
Torniamo a casa da mamma.
Bagnetto a Miriam, che urla, si dimena, non vuole essere bagnata (sarà perchè ad un certo punto mi sono sbagliata e le ho versato addosso un bel po’ di acqua freddissima!? vabbè, pazienza, fa caldo!)….
Miriam cena sotto la supervisione attenta di Marco (santuomo!).
E’ il momento del bagnetto di Melania… piccolo fagottino dolce che accetta tranquillamente la cosa…
Preparo il biberon per Melania, che viene trangugiato in meno di 5 min e crolla definitivamente nel lettino.
Sospiro di sollievo.
Miriam decide di ri-cenare insieme a noi… ok…
Si cena…
Decidiamo poi di andare, perchè era ormai tardi (per noi le 21.30 è TARDISSIMO, come è relativo il tempo, eh!?)…
raccogliamo le mille cose lasciate in giro… mamma decide di prepararci un’ulteriore sacchetta con prelibatezze varie dentro… ok, d’altra parte lo fa per noi e per chi sennò!?
Doppio viaggio in ascensore, perchè non entriamo tutti quanti.
Cazzarola, ma ancora tutto sto caldo fa?!
Ok, di nuovo in macchina…
si riparte, stavolta la destinazione è casetta nostra…
serata tranquilla, niente traffico, cielo stellato, penombra… finestrini ancora chiusi con aria condizionata… le bimbe sono crollate nei loro seggiolini e si sente il loro respiro, io e Marco che ci prendiamo un po’ in giro e ascoltiamo la radio…
Si arriva a casa.
Metto a letto le bimbe…
E’ finita… l’arbitro ha finalmente fischiato sta benedetta fine della partita…
posso andare a letto anche io.
Bene…
Buonanotte.

Domenica è sempre domenica… ma anche lunedì va benissimo, eh!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *