Last Updated on 28 Novembre 2018 by Micaela

Rodari è una garanzia, sempre.
Detto questo, vi presento questo libro simpaticissimo: il filobus numero 75.
Questo filobus, tutte le mattine alla solita ora, ospita sempre le stesse persone che devono recarsi a lavoro, e percorre lo stesso percorso e le stesse strade di Roma.
I suoi passeggeri sono intenti nelle loro letture mattutine e non si accorgono che, all’improvviso, il filobus non risponde più ai comandi dell’autista e comincia a prendere tutt’altra strada, conducendoli alle porte di Roma, nella pineta di Ostia e lì si ferma.
C’è chi si spaventa, chi sbraita, chi minaccia di chiamare avvocati per il ritardo che porterà in ufficio, per gli appuntamenti che quella mattina saltano.
E poi, man mano, a cominciare da una signora che approfitta della situazione per cogliere qualche bel ciclamino, si godono quella giornata di sole, inaspettata, regalata…
Chi improvvisa un pic nic, chi una partita a pallone, chi cerca fragole…
Quando poi, ad un tratto il filobus decide di ripartire, loro malgrado, tutti risalgono… e guardano l’orologio: non avevano perso neanche un minuto, erano ancora in tempo per la loro solita giornata di lavoro.
Questo perchè quella mattina, era una mattina speciale, era il 21 marzo e, si sa, il giorno di primavera, qualcosa di magico accade sempre!

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6 pensiero su “Il filobus numero 75”
  1. Il 21 marzo è sempre un giorno particolare. Un 21 marzo di tanti anni fa i miei genitori si conobbero, si piacquerò e da loro nacqui io 🙂

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