Last Updated on 2 Settembre 2017 by Micaela

La soglia dei 3 anni, che tanto aspettavamo come spartiacque decisivo del linguaggio un po’ più evoluto, l’abbiamo passata e non è cambiato tantissimo.
Certo, Miriam ora parla leggermente meglio, si impegna un po’ di più rispetto a prima, quando invece era completamente refrattaria a qualunque tipo di aiuto e di correzione… adesso qualcosa sta cambiando, questo è fuori discussione…
ma….
ma… proprio qualche giorno fa, in auto, eravamo sole io e lei in silenzio, ad un certo punto mi chiede: “Mamma, ttè io tallo tosì nale?” (Mamma, perchè parlo così male?).
Ho fatto finta di non capire e le ho chiesto: “Miri, non ho capito, che dici?” e lei ha ripetuto esattamente la stessa domanda di prima, con aria afflitta e preoccupata, era davvero seria.
Ho come ricevuto un pugno nello stomaco, mi è salito un groppo in gola, guardandola dallo specchietto retrovisore, ho incrociato i suoi occhi scuri seri seri in attesa di una risposta plausibile, non avrei mai e poi mai potuto dirle: “Ma non è vero, che dici?” era come prenderla in giro e questo mia figlia non se lo merita proprio, soprattutto dopo una riflessione così attenta e matura che mi stava ponendo. Così le ho semplicemente detto, cercando di trattenere il nodo in gola: “Miri, non è che parli male, è che ti devi impegnare un po’ di più quando mamma e papà dicono che devi ripetere le parole con attenzione e senza fretta, capito?” e lei ha annuito, senza dire nulla.
Aspetto poi un po’, la mia testa si affollava di pensieri: ecco, è arrivato il momento, se ne è accorta che sta un po’ indietro rispetto agli altri bambini della sua età, allora capisce, forse ne soffre, posso fare qualcosa? ma che devo fare? devo sentire uno specialista? devo insistere io? devo sdrammatizzare? devo tornare sopra l’argomento?
e poi… le ho chiesto: “Miri, ma chi te l’ha detta questa cosa? Qualche bimbo a scuola?”
E lei: “No, mamma, la dico io.” Lapidaria, seria, riflessiva.
E che cavolo!
Come siamo arrivate a destinazione, ho parcheggiato, sono scesa dalla macchina correndo, ho fatto il giro, ho aperto la sua portiera e me la sono abbracciata stretta stretta, in silenzio, anche lei mi ha stretto come se avesse capito cosa mi stesse frullando per la testa e non ha detto niente, ci siamo guardate e poi lei mi ha fatto un sorriso come per dirmi di non preoccuparmi troppo.
Da quel giorno mi sto informando sul da farsi, forse interpelleremo un medico di fiducia che possa capire cosa faccia al caso nostro, anche per avere delle conferme e delle rassicurazioni.
Aggiornerò presto questo argomento… spero…

20 pensiero su “Il Miriammese in crisi”
  1. ti abbraccio. E’ brutto quando i nostri bimbi sanno di essere in difficolà. Comunque penso che al massimo con qualche seduta di logopedia (che ormai non si nega a nessuno) ce la farà, probabilmente poggia male la lingua (mi viene in mente pensando al fiorire di “t”, ma non sono una tecnica).

  2. @serena: sì, è straordinariamente intelligente e sensibile e questo, forse, mi spaventa ancor di più, temo che questo suo rendersi conto, anzichè sbloccarla, non faccia il contrario e la faccia rinchiudere in se stessa, questo proprio devo scongiurarlo in tutti i modi.

  3. Tesoro mi spiace, ma hai scelto la strada giusta: verità, abbracci e richiesta di aiuto professionale.
    Facci sapere che dice il medico.

  4. Coraggio Michy, vedrai che si risolverà tutto velocemente, intanto prosegui sulla strada intrapresa, come dice mammachetesta, con sincerità e affetto, sono sicura che riesce a percepirla. Sei una ragazza in gamba, non scordartelo!

  5. Credo che come ti han detto le altre hai affrontato il tutto nel modo giusto …

    era giunto il momento di andare a fondo e la tua piccina dicendotelo ti ha spinta a farlo …tre anni è l’età giusta per capire se cè qualcosa che non va con il linguaggio e per raddrizzare il tiro…

    aspettiamo news …

    ps mi permetto di aggiungermi al vostro abbraccio…per darvi ancora un po’ di calore…

  6. tranquilla gioia, vedrai che basterà poco. Ti capisco sai, sarah mi chiede perchè non respira bene e si stanca(ha l’asma)…dobbiamo farci forza, vedrai che risolvi 🙂

  7. Quanta tenerezza nella tua Miriam e in te…sono sicura che si tratta solo di problemi risolvibili con un logopedista…nella scuola di mio figlio un suo amichetto aveva un problema simile, l’hanno scorso ha fatto tutto l’inverno allenamento con un logopedista molto in gamba e ora parla direi alla perfezione…coraggio! Con una mamma così attenta e una bimba così partecipe le cose potranno solo andare per il verso giusto…non abbatterti e buon week end

  8. La migliore amica di mia figlia è nella stessa situazione. Ha iniziato a parlare a 3 anni suonati. Adesso ne ha 6 e mezzo e ancora parla male. E’ in terapia dal logopedista da più di un anno. Se ti può consolare, quest’anno fa la prima elementare, in scrittura è un asso. Nel dettato batte mia figlia 10 a 0.
    Ti dirò, i miei gemelli hanno quasi 2 anni e mezzo, e ancora non parlano per niente. Mi sa che anche la mia strada sarà quella.

  9. Mia sorella ha parlato male..ma tanto male fino ai sei,sette anni..la capivo solo io..i miei si sono limitati a scriverla in una scuola privata e basta..oggi mia sorella è architetto,ha un lavoro e parla perfettamente..il suo bimbo(quasi tre anni) stesso identico problema parla poco e male,malissimo..io ti direi sulla base della mia esperienza di non preoccuparti troppo ..ogni bimbo è diverso mia figlia sei anni ha parlato tardi e il mio bimbo due per nulla se non mamma,acqua e biscotto
    spero di averti almeno tranquilizzata..
    Ti sono vicina

  10. intanto, leggendo mi sono commossa perchè siete veramente tenerissime. Non mi rendo conto quanto sia grave il problema. Anche mia figlia, che mi sembra abbia la stessa età di Miriam non parla benissimo però parla molto veloce, troppo. Una mia amica, la cui mamma fa la logopedista mi ha detto che ancora a tre anni il flusso di pensieri da tradurre in linguaggio e quindi in parole è grande e talmente veloce che spesso non tutti i bimbi riescono a parlare correttamente e magari per Miriam si tratta solo di aspettare ancora un po’, in ogni caso fatti consigliare dal pediatra, un abbraccio

  11. ma che amore di bimba che è! davvero sensibile, e dolcissima! ti capisco, so cosa vuol dire chiedersi se il proprio figlio stia soffrendo, ma sei stata bravissima a cercare subito una soluzione, vedrai che basterà un po’ di logopedia…ti abbraccio forte, e un bacino alla dolcissima!

  12. Miriam è una bambina veramente sensibile e riflessiva. Quando hai parcheggiato anche io le sono corsa incontro per abbracciarla…
    Non penso che in questo momento stia soffrendo.. penso solo che stia riflettendo e che forse con quella domanda ti stia chiedendo un aiuto. Ti prego, tienici aggiornate!
    Intanto abbraccio anche te …

  13. mi dispiace per come ti senti… ma hai fatto la cosa giusta: rassicurazione, abbraccio e rivolgerti ad uno specialista… penso che tutto si risolverà perchè i bimbi hanno mille risorse… il figlio della mia più cara amica a più di tre anni non si capiva nulla di cosa dicesse… ha fatto un pò di logopedia ed ora bisogna “sparargli” per farlo stare zitto!!
    coraggio cara… coraggio!!… noi mamme sappiamo avere lo stomaco forte, che tiene duro anche davanti a questi pugni!
    ti abbraccio

  14. Vi ringrazio tutte quante, non sapete che conforto sono le vostre parole, spero di potervi dare buoni aggiornamenti al più presto!

  15. Ciao cara, ovviamente hai fatto bene a non prenderla in giro dicendole cose non vere. E’ positivo che prenda anche da sola coscienza del problema, in questo modo sarà più collaborativa nel cercare di risolverlo.
    Un grande abbraccio. Spero che riusciate a risolvere il problema.

  16. Sicuramente ogni bimbo è diverso, ma la piccolina di mio cugino aveva lo stesso problema, era più grande però mi sembra avesse 4-5 anni quando ancora parlava male, poi tutt’insieme ha iniziaato a parlar bene, adesso è alle elementeari ed è bravissima!

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