Last Updated on 28 Novembre 2018 by Micaela

Oltre alla nostra lettura della buonanotte, che può essere un Topo Tip, una Margherita che non voleva mangiare o anche altri libricini di cui prima o poi parlerò, in queste ultime settimane ha preso piede un altro rituale a casa nostra, prima di addormentarsi: “Mamma, ci diciamo i sogni?

E’ nato tutto un po’ per gioco e un po’ per caso, una sera a cena.
Mentre mangiavamo, non ricordo di preciso come è andata, è uscito fuori che le bimbe spesso si svegliano per dei brutti, ma brutti sogni e che poi fanno fatica a riaddormentarsi.
E allora ho cercato di dare loro dei suggerimenti per evitare che ciò avvenga, almeno, non così spesso.
“Bimbe, dovete pensare a cose belle prima di addormentarvi, dovete immaginare ad occhi aperti quello che poi vorreste sognare nel sonno, non pensate a mostri e lupi, capito?”
Ed ho cominciato a fare un po’ di esempi: “Montagne di gelato e praline… distese sconfinate di prati con cavalli che galoppano liberi… una grande festa con tutti i nostri amici… le principesse che vi invitano a ballo… brillantini e fatine dappertutto…”

Melania e Miriam hanno afferrato il gioco al volo ed hanno anche loro cominciato ad esprimere i loro sogni a voce alta… e ne sono uscite delle belle.

Così, da quella sera, quando si avvicina il momento di andare a dormire, Miriam mi ricorda prontamente: “Mamma, ci diciamo i sogni?”, e a turno raccontiamo il sogno che vogliamo fare.

Che dire?! Pare che funzioni.
Provate… e dolce notte a tutti!

3 pensiero su “Mamma, ci diciamo i sogni?”
    1. con una mamma che passa tutto l inverno a fare dolci,muffin,torte più o meno decorate,sanno un sacco di cose in materia!

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