Last Updated on 28 Novembre 2018 by Micaela

Quando ero piccola, bhè, non troppo piccola, ricordo esattamente che andavo al liceo, insomma, dicevo, a quei tempi (vabbè, quasi sembra che sto raccontando della storia di Betlemme… ma non è così).

Ok, ricomincio.
Mi è sempre piaciuto fare feste di Natale a casa. Non proprio quelle “canoniche”, nel senso che Vigilia, Natale e Santo Stefano sono sempre state super sacre e si faceva il giro di parenti e nonni vari, come oggi, del resto, per feste di Natale intendo piccole riunioni tra amici nel periodo che precede il Natale.
Un pretesto per stare un po’ insieme, per chiacchierare, per giocare. Lo facevo quando ero al liceo: chiamavo le mie amiche più intime, ci vedevamo a casa mia, i miei, in genere, avevano già preparato dolci tipici di quel periodo e li offrivo con orgoglio. Poi ci scambiavamo i regali sotto l’albero, stavamo insieme. Per me, quello era effettivamente Natale. Che poi dopo ci sarebbe stato il mulinello di feste “vere” e non avrei neanche più avuto tanto tempo per rivedere le mie amiche.
Poi, più o meno, ho cercato di mantenere questa abitudine. E quest’anno è toccato alle bimbe! Mi sono detta: “Sì, dai, è il momento giusto: sono grandicelle abbastanza, possiamo farcela a rimanere vivi!“.
Ho quindi proposto loro di organizzare una piccola festa di Natale a casa con le loro amiche e, figuriamoci se se lo sono fatto ripetere due volte: sia le mie figlie e sia le amiche, a dire il vero, neanche le mamme delle loro amiche se lo sono fatto ripetere…
E quando capita più che il weekend precedente il Natale ti tengono la figlia, intrattenendola e divertendola, in casa, con merende, ricchi premi e cotillons?
Io pure, sinceramente, non me lo sarei fatto ripetere due volte!
Così, hanno accettato tutti, contenti, incuriositi ed elettrici. I miei bimbi non li tenevo più dalla contentezza!

Home Christmas Party

home christmas party ideas

Adoro la fase dei preparativi: quando stilo giù la lista delle cose da fare, da preparare, da comperare. E puntualmente compro troppo di una cosa e poco di un’altra, ma prima o poi ci azzeccherò, eh!

Insomma, una bella tombolata a casa, con un sacco di cancelleria come premio e tante cosette buone per fare merenda, grazie anche al contributo delle mamme (e di un papà!).
Si trattava di bimbe tutte alla prima o seconda elementare, quindi a qualcuna ho cercato di far capire come funziona la tombola e come rintracciare i numeri più facilmente sulla propria cartella, quindi ho improvvisato una piccola lezioncina (ma inaina) sulle decine e unità, ovviamente nessuno mi stava ascoltando, presa troppo dalla festa, dalle chiacchiere della vicina, dalle patatine sulla tavola imbandita… vabbè, dai, c’ho provato!
E’ stata ardua trovare il modo per far vincere tutti, ma proprio tutti tutti: all’ultimo giro di tombola, abbiamo continuato a tirare fuori numeri fino a quando tutti hanno fatto tombola…
E poi c’è stato il gioco dei mimi, e anche una specie di gioco dell’impiccato con le lettere da indovinare.

Diciamo che ci siamo sfiziati parecchio! E’ stato divertente. Forse, chi si è divertito più di tutti, sono stata proprio io!
Ecco quindi che abbiamo dato inizio ad una nuova tradizione di famiglia: il Christmas Party a casa nostra!

E voi? Avete una tradizione di famiglia per questo periodo?

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