Last Updated on 3 Ottobre 2025 by Micaela
La serie tv Angela non si limita a raccontare una storia: ti mette davanti a uno specchio scomodo, mostrando quanto fragile possa essere il confine tra amore, controllo e manipolazione fino a diventare violenza e trasformarsi in una prigione invisibile (agli altri).
Angela: la trama
La protagonista, Angela, è una donna brillante: un’architetta di talento, stimata e affermata. Ma quando diventa madre, la sua vita prende una direzione diversa. Una scelta che appare libera e naturale – lasciare il lavoro per occuparsi delle figlie – in realtà è il risultato di una pressione subdola, esercitata dal marito, anch’egli architetto, che la spinge dolcemente ma inesorabilmente verso un ruolo domestico esclusivo.
È qui che entra in scena il gaslighting: quel meccanismo perverso che induce una persona a dubitare di se stessa, della propria memoria, delle proprie capacità. Angela comincia a credere di non essere più all’altezza, di non valere nulla al di fuori delle mura di casa, di essere una madre inadeguata. Tutto perché il marito – dietro la facciata di un uomo di successo e amorevole – la isola, la riduce, la svuota.
Il punto di rottura dell’equilibrio
L’equilibrio, già precario, crolla quando una collega dello studio sparisce misteriosamente. Il sospetto che dietro ci sia la mano del marito mette in moto un meccanismo nuovo: Angela comincia a dubitare non solo di sé stessa, ma anche dell’uomo che ha accanto. E mentre lei apre gli occhi, lui – sentendo scivolare il controllo – diventa sempre più pericoloso, orchestrando un piano diabolico che rivela la sua vera natura.
Gaslighting: la manipolazione invisibile
La serie mostra con precisione chirurgica come il gaslighting non sia fatto di urla o violenza fisica (che poi arriva anche quella, è solo il passo successivo), ma di sussurri velenosi, di gesti quotidiani che sgretolano lentamente l’autostima. Un marito che dice: “Ma sei sicura di ricordare bene?”… “Lo faccio solo per te e per la nostra famiglia”… “Non lavorare, goditi le bambine”… Finché la vittima non sa più distinguere la verità dalle manipolazioni.
Chi vuole snaturarti e toglierti la fiducia in te stessa ovviamente non ti ama
Angela non viene solo privata della carriera, ma anche della fiducia in sé stessa. E quando prova a ribellarsi, rischia di subire quella che viene chiamata vittimizzazione secondaria: l’essere messa in dubbio, giudicata, accusata persino da chi dovrebbe sostenerla. Il rischio che il mondo esterno la percepisca come fragile, instabile, “esagerata” è sempre dietro l’angolo, rendendo la sua battaglia ancora più complessa.
Serie tv Angela: una storia che scuote
La forza di Angela sta proprio qui: nel rendere visibile ciò che spesso è invisibile. Non ci sono solo le botte a distruggere una donna, ma anche le parole, le omissioni, i ruoli imposti come gabbie dorate. È un thriller avvincente, certo, con misteri e colpi di scena, ma soprattutto è un racconto che denuncia una dinamica attualissima, troppo spesso taciuta.
Guardandolo, non si può restare indifferenti. Ci si arrabbia, ci si indigna, ci si ritrova a fare il tifo per Angela affinché si riprenda se stessa, la sua voce, la sua vita.
Serie tv Angela: mai sminuire il proprio intuito e le proprie sensazioni, c’è sempre qualcosa di vero
Angela non è solo intrattenimento: è un atto di consapevolezza. Una serie che mostra come l’amore possa trasformarsi in una prigione, e come il gaslighting sia una violenza sottile ma devastante. Un invito a riconoscere i segnali, a non sottovalutare mai ciò che sembra “piccolo” o “normale”, perché la manipolazione psicologica può spegnere una persona quanto e più della violenza fisica.
Da vedere, assolutamente. Ma con il cuore pronto a farsi scuotere.
Forse potrebbe interessarti anche: