Last Updated on 28 Novembre 2018 by Micaela

Il pollo è la carne che si predilige cucinare nelle famiglie italiane per praticità, economicità e gusto.
Immediatamente dopo la pasta e la lasagna (le radici non si tradiscono mai, e questa ne è la dimostrazione!), c’è la carne del pollo, servita in ogni modo, ma soprattutto sottoforma di cotolette.

Se mi ci ritrovo in questa statistica prodotta da una ricerca portata avanti da UNAITALIA ? Assolutamente sì.

L’evento Wilpollo!
All’evento organizzato a Milano lo scorso 27 settembre, sono stati commentati questi risultati davanti ad una platea di mamme blogger agguerritissime e preparatissime (almeno sulla teoria, per la pratica, un po’ meno!).
A fare luce sulla questione “pollo”, erano presenti in sala il nutrizionista Andrea Ghiselli, la rappresentante di Unaitalia Lara Sanfracesco e lo chef Simone Rugiati (sì, lui, quello di Cuochi e Fiamme!).

Cucino pollo spesso e volentieri: insalate di pollo, spezzatini, involtini, a dadini in padella, al curry, alla piastra… E a quanto pare, non solo la mia famiglia, quindi, è in linea con questi studi, ma facciamo anche bene!

Il nutrizionista
E’ stata fatta luce sul corretto utilizzo delle carni bianche e in particolare, sulla carne del pollo, che è leggera, ricca di nutrienti e facile da preparare.
Piace a tutta la famiglia e permette di cucinare un piatto unico per tutti.
Ci è stato spiegato in maniera esaustiva cosa si intende per dieta mediterranea, ovvero l’alimentazione e lo stile di vita che seguivano i nostri nonni almeno 70 anni fa nel sud d’Italia: quando si arava la terra, si stava tanto all’aria aperta, si mangiava poca carne e tanta frutta e verdura, utilizzando prodotti locali e molto spesso autoprodotti.

UNAITALIA
E’ stata fatta chiarezza sull’utilizzo di antibiotici per le carni avicole: vengono utilizzati solo se strettamente necessario (ovvero, quando gli animali sono seriamente ammalati) e la carne di tali animali non viene messa in produzione se non dopo aver trascorso un certo tempo di “smaltimento” del farmaco.
Inoltre è stato garantito il fatto che non vengono utilizzati in nessun modo e per alcun motivo gli ormoni nelle carni dei polli.
I polli che finiscono sulle nostre tavole, oltre ad aver superato tutta una serie di controlli strettissimi (i più severi di tutta Europa!), sono sicuramente italiani: infatti la produzione di pollo in Italia ricopre tranquillamente il fabbisogno del paese e anche di più. E’ una delle nostre eccellenze.

A tal proposito, una raffica di domande è piovuta addosso agli esperti, che, prontamente hanno risposto e ci hanno confortato, con dati alla mano, di quanto veniva affermato.

Simone Rugiati


Poi è stata la volta dei consigli in cucina di Simone Rugiati (simpaticissimo… nonchè bel pezzo di figliolo!), che ha scoperto che noi mamme siamo delle frane in cucina: ci ha sfatato diversi trucchetti che adottiamo, tipo quello di congelare le carni del pollo da crude e di cucinarle direttamente da congelate (SBAGLIATISSIMO, GUAI A VOI!), piuttosto, se proprio non possiamo fare a meno del congelatore, sarebbe il caso di congelare gli alimenti da cotti… ma sarebbe meglio ancora non congelare affatto (mantenere e rispettare la catena del freddo è cosa complicatissima e delicatissima, da quanto ho capito!).

A quel punto è iniziata una cooking lesson del maestro Rugiati… che, poveretto, ha avuto a che fare con un manipolo di mamme fuori ogni controllo…

Ci ha svelato tutti i segreti della frittura del pollo e della creazione di simpatiche salsine… della roba buonissima!

Dirvi che ho seguito passo passo la ricetta, sarebbe dire una bugia: oltre ad ammirare Simone Rugiati, ho soltanto mangiato e assaggiato, quindi vi posso soltanto dire che sti bastoncini di pollo fritto erano ottimi!
W il pollo!
Un pensiero su “Di falsi miti e di suggerimenti: w il pollo!”
  1. Ommioddio…ora voglio sapere assolutamente come avete fatto quei buonissimi bastoncini di pollo!!!! Io lo adoro e ovviamente lo faccio spesso…Uff…però lo congelo da crudo:-( vabbè…
    Vivy

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