Last Updated on 2 Settembre 2017 by Micaela

Massimo ha 19 mesi.
Ora, molto ma molto più di prima, è diventata una vera lotta il momento del cambio del pannolino, tanto che sul ring del wrestling sono dei pivelli al nostro confronto.
Ne esco sempre abbastanza sconfitta e “acciaccata”, ma la vittoria, per fortuna, la porto a casa: il cambio del pannolino avviene con successo (e qualche mio livido in faccia!).
Ho provato a chiedere in giro, al nido, al pediatra di questa lotta.
E’ normale?
Sbaglio qualcosa?
Posso fare qualcosa di diverso?

non vuole cambiare il pannolino

Perchè non vuole cambiare il pannolino!?

Secondo il signor Sigmund Freud, questo è il periodo in cui stiamo entrando nella cosiddetta “fase anale“.
Dice: E che è?!
Grazie a chi me l’ha spiegato, ben più competente in materia, ho scoperto che questa fase di crescita del bambino, segue immediatamente la fase orale.
Nella fase orale, il bambino mette tutto in bocca ed va nel periodo dai 18 ai 36 mesi del bimbo, più o meno, quindi siamo ancora lontani dalla conclusione di questa fase, ci vuole ancora un bel po’ di tempo prima che passi!

Insomma, il periodo del ficcarsi qualsiasi cosa in bocca direi che si sta man mano allontanando, gradualmente, orma Massimo non è più tanto “pericoloso” quanto fino a qualche tempo fa.
Ma ecco che arriva travolgente la fase anale. Porca quella miseria!

Uno potrebbe chiedersi quasi con terrore: “se la fase orale consiste nell’infilarsi tutto in bocca, quella anale cosa prevede?!?!

Alt. Fermi tutti.
Non è come pensate e toglietevi dalla mente brutti pensieri.

La fase anale: cosa è

La fase anale dei bambini piccoli ha come effetti la lotta del cambio del pannolino, soprattutto quando ha fatto la cacca. (E stiamo sempre a parlare di cacca, lo so, ma che ci posso fare?!)
Non ricordo che le bimbe abbiano attraversato in maniera così “devastante” questo periodo. Sarà l’ennesima differenza tra Venere e Marte? Chi può dirlo!?

Insomma, appena il piccoletto viene messo sul fasciatoio o appena si accorge che sta per essere cambiato, si dimena come un tarantolato, scalcia fino a inzaccherarsi tutto quanto, anche quei pochi centimetri che erano rimasti puliti, senza considerare la devastazione circostante (asciugamani, pannetti e talvolta anche il muro… lasciamo stare, và!) e piange, come se lo stessi privando di qualcosa di troppo meraviglioso!

A quanto pare tutto è dovuto a sta benedettissima fase, in cui il bimbo prova piacere a starsene con quanto ha ben prodotto nel suo pannolino e non vuole sapere di privarsene.
E’ roba sua. Ne è geloso ed orgoglioso.
Mo’ spiegatemi che piacere si prova a starsene con una chilata di schifezza spiaccicata addosso, con questo caldo, poi, e soprattutto con il sedere tutto arrossato… spiegatemelo!
E chi lo sa!
E ancora, dice che:

Il bambino inoltre prova interesse e piacere per i propri escrementi, tanto da considerarli talvolta come un dono fatto alla madre” 

Ripeto: un dono fatto alla madre.
Ragazze: un dono è una rosa profumata, un bicchiere di prosecco, una borsa nuova… non questo. No.
A questo rispondo: “Grazie, no!”
Bimbo mio bello, regalami un sorriso, un bel bacio bavoso, anche una tirata di capelli come fai al tuo solito… ma sta cosa della cacca come dono, ti ringrazio tanto, ma ne faccio anche a meno, eh…

Insomma, a quanto pare posso fare ben poco per vivere il momento del cambio pannolino serenamente, se non aspettare che questa fase finisca ed, in ogni caso… ditemi: quanto manca alla prossima estate per lo spannolinamento?
Dite che è troppo presto cominciare a fare un conto alla rovescia?!

Mannaggia a Freud!

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4 pensiero su “Perchè il bambino non vuole cambiare il pannolino”
  1. Bloccalo con la mano sinistra e con la destra pulisci e rimetti il pannolino! Lo so è una dura lotta, ma la dobbiamo affrontare!

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