Last Updated on 28 Febbraio 2018 by Micaela

Non lo sono e non lo sarò mai. La mamma perfetta.
Ci ho provato ad esserlo, o meglio, ad avvicinarmici… ma il modo di essere “Mamma Perfetta” è troppo distante da me e quelle poche volte che mi ci sono messa d’impegno, non ho fatto altro che sentirmi costipata, con quel senso di fastidio che provi solo quando devi andare al bagno e non puoi farlo e ti senti esplodere dentro.
No.
Non sono una mamma perfetta, e sono arrivata alla sana conclusione che sono così come sono, consapevole di non esserlo e mi perdono anche per questo.

Non sono una mamma che…

Non sono la mamma che pianifica i pasti, non sono la mamma che va al supermercato con la lista della spesa, non sono la mamma con l’agendina tutta scritta e ordinata, non sono la mamma che prepara i vestiti da indossare sin dalla sera prima, non sono la mamma che “le merendine assolutamente no!”, non sono la mamma che stira i grembiulini, non sono la mamma che ha tutto sotto controllo, non sono la mamma che “guai se cammini scalzo!”.
Non sono la mamma che ha un ordine nelle pulizie domestiche (ma perchè? Si spazza pure il soffitto?! Ma quando mai?!), non sono la mamma che i letti sono tirati e rifatti per bene sin dalla mattina, anzi, non lo sono mai.
Non sono la mamma che “no, andate voi, che io devo pulire casa di sabato mattina“.
Non sono la mamma che non dice parolacce, che è sempre in ordine e con la piega fatta, che tratta tutti con cordiale accondiscendenza e che ha abbandonato il suo senso cinico.
mamma perfetta

 

Non sono la mamma perfetta, ma sono io

I pasti si improvvisano con quello che c’è o con quello che ho trovato in offerta al supermercato: a volte c’è il minestrone, a volte la pizza e a volte polpette.
L’agendina non ce l’ho. Sarebbe un impegno in più per me: dovrei ricordarmi di scrivere cosa ricordare. E’ un fallimento in partenza ed uno stress aggiuntivo inutile. Di gran lunga meglio utilizzare il calendario di Google!
Non faccio il calcolo delle calorie dei pasti, anche se ne avrei di bisogno! E tanto!

Ho dimenticato dove ho riposto il mio ferro da stiro, perchè ho di meglio da fare nella mia vita, soprattutto se ciò che stiro diventerà spiegazzato e cencio in meno di 5 minuti… tempo sprecato.
E sì, le dico, le parolacce.
Dico le parolacce, mi scappano. E allora?
I bambini sanno che esistono delle parole che non si dovrebbero dire, che nessuno dovrebbe dire, ma quando si è particolarmente arrabbiati, possono uscire fuori dalla bocca dei grandi e amen. Almeno sanno dell’esistenza di alcune espressioni colorite romanesche, e non cadranno dalle nuvole quando le sentiranno altrove!

E uso la televisione come intrattenimento, per tutti! Spesso condividiamo la visione di un bel film che ci mette tutti d’accordo, oppure ripiego all’utilizzo dei cartoni per sedare risse e lagne varie. Anche i miei nervi hanno bisogno di rilassarsi ogni tanto.

Tutta questa voglia/corsa all’organizzazione totale di tutto ad ogni costo, per come sono fatta io, non la capisco, non la concepisco e, anzi, la vedo come un’ulteriore fonte di stress, di aspettative che non potranno mai essere soddisfatte appieno dalla realtà e, proprio per questo, causa di frustrazione e delusione. E’ un cane che si morde la coda, per me. L’improvvisazione fa sì che si debba ottemperare alle esigenze prioritarie vere e non ai fronzoli al contorno. Quello che non si riesce a fare, vuol dire che non era così necessario ed è quindi procrastinabile. Non è vero?
E allora, mi chiedo: perchè?

Perchè volere il controllo a tutti i costi?

Perchè questo voler avere tutto tremendamente perfetto attorno a noi e perfettamente ordinato, quando, per tutti gli sforzi che uno possa compiere, non lo sarà MAI?
Non sarà forse un sintomo, questo, di un disordine che si trova “altrove”?

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15 pensiero su “La mamma perfetta”
  1. Siamo in due! e poi dai, la mamma perfetta non esiste, no? Cioè, spero, perché io non mi ci avvicino manco col mignolo! 😀 continua così che sei forte!

    1. Sì che esiste! Avoglia che esistono le mamme perfette, o meglio, quelle che ce se credono tali! Avoja!
      Sono sicura che ne conosci tante pure te!

  2. in tre dai…io ci provo..poi chissà come e chissà perchè 1) mi scappa la pazienza 2) non ho l’ingrediente e se non neppure i contanti ci si arrangia con un toast…3)mi scappa la parolaccia 4)non leggo il menù della loro mensa e ripropongo alla sera la stessa cosa che hanno mangiato a mezzodì…vado avanti?

  3. penso che noi mamme lavoratrici non abbiamo ne il tempo ne la testa di essere mamme perfette… ma i nostri figli crescono bene uguale e ci ringrazieranno per quello che gli potremo offrire 🙂

  4. ho amiche che fan biscotti in casa e nn comprano più quelli al supermercato xké c’è di tutto dentro.e anche il pane.e le fette biscottate.nn t dico ogni volta cm m sento.ma IO NO.nn ne sn capace.neanche di programmare.la pediatra mi ha fatto sentire degenere xké mio figlio in 6 mesi ha preso 1kg troppo secondo percentili.xò perde i pantaloni e gli metto ancora quelli dello scorso anno… Anke se un pò corti.nn t dico un’amica,che fa tutto in casa pur lavorando,la faccia che ha fatto q.do le ho detto che mio figlio ha problemi cn la cacca,ha paura di farla nel vasino,o che a quasi 3 anni ancora la notte s sveglia a volte e a periodi.io c provo a fregarmene se nn sn perfetta ma il condizionamento esterno è terribile.anna

  5. ahahaha mi fai troppo ridere e cmq credo che la mamma perfetta non esista e non esisterà mai.

    Ho scritto qualcosa in proposito qui:
    http://chevitafarelamamma.blogspot.it/2014/04/certe-volte.html
    nel trattare un altro argomento (la rabbia e le urla delle mamme), ma che può andare bene in generale anche per tutte le altre situazioni che hai descritto tu.
    «La perfezione non esiste e va bene così….perché è proprio la caduta dell’idealizzazione che rende la relazione fra madre e figlio vera e matura».

    Impossibile essere sempre impeccabili e organizzate…anche se magari a volte ci si prova, più che altro per aiutarci nella corsa frenetica di ogni giorno. Anch’io sono piena di bigliettini per ricordarmi le cose, ma inevitabilmente mi dimentico sempre qualcosa!

    Le pulizie? non le faccio più da quando viene una ragazza a farle (se le prendi non la lasci più…Doveva essere solo per il periodo in cui è nata la bambina…ma…sono passati 3 anni e ancora viene tutte le settimane!).
    Stirare…non se ne parla. Quelle 4 cose da stirare le stira mia suocera per me (si è gentilmente offerta:))

    La TV durante i pasti? SI…e per tutta la vita se è necessario per la mia sanità mentale. Sai quante ne sento che dicono che non gliela fanno guardare, al massimo pochissimi minuti al giorno e MAI mentre si è a tavola???!!!!
    Se a me conviene, per riuscire a fare nel frattempo quelle 2-3 miliardi di cose che non sono riuscita a fare, se permette a me e a mio marito di parlare un attimo senza essere interrotti continuamente, ben venga la TV tutta la vita:))) Evviva Peppa Pig&co.

    Per il resto (torte, alimentazione, ecc…) si fa quel che si può…Io non sono fissata ma cerco di impegnarmi perché mi permette di non esaurire in certi momenti. Inoltre mi piace cucinare;-)

    Inoltre…ho notato…che in giro (per es all’asilo…o al bar quando vedo le mamme in tuta) ci sono tante mamme che si fanno gradasse e cercano di infondere perle di saggezza…ma poi voglio vedere se all’atto pratico, tra le 4 mura di casa, fanno sul serio quello che dicono. ahahaha

    Viva le mamme imperfette;-)
    Un bacio
    Viviana

  6. Oggi pensavo proprio questo non sono perfetta e non lo sarò mai!!!Ne conosco di mamme che si sentono perfette ma bisogno poi veramente vederle tra le 4 mura di casa!!!!!!!!!!!!!!!!!!Io cerco di fare quello che posso io ad esempio organizzo i pasti ma solo per non sclerare, la tv a volte sta accesa tutto il giorno anche se nessuno la guarda, merendine viva chi le ha inventate torte sia mai quando do qualcosa di più genuino è un tost!Però faccio le pulizie al sabato mattina e i letti prima di uscire, ovviamente quando c’è da partecipare a qualche attività scolastica sono sempre l’ultima e non ti dicono come mi guardano quelle per dirne una l’anno scorso una mattina arrivo all’asilo scopro della gita mi è cascato il mondo addosso poveri piccoli gli unici senza cappellino ma in gita ci sono andati e insomma si fa quel che si può!

  7. Io la penso diversamente:
    Assunto che la perfezione è assolutamente soggettiva, perché parlare di imperfezione? Io piuttosto mi definirei creativamente mamma!
    Vuoi mettere la fantasia che ci vuole a preparare pranzi e cene pur non avendo quasi nulla in casa?
    Vuoi mettere il divertimento di correre su e giù tra gli scaffali del supermercato arraffando ciò che ci piace in base all’estro e alle voglie del momento?
    Vuoi mettere il piacere di scarabocchiarsi sui nasi piuttosto che mettere in ordine e far pulizie?
    Dai, ditemi se questo non è far crescere bene i propri figli se ne avete il coraggio!! 😀

  8. Ma perché esiste la perfezione? Dal di fuori spesso vedo mamme/famiglie che sembra lo siano, poi ti avvicini un po’ di più e ringrazio di essere come sono…ognuna di noi e’ perfetta per loro, la casa, il letto, la spesa, i nostri figli forse nemmeno la contemplano e non se ne accorgono…tutto non si può fare lo sappiamo.
    Per quanto riguarda la “parolaccia” noi ci mettiamo in punizione “seduti a riflettere”, sia grandi che piccini!!! ;-)))))

  9. W le mamme non perfette, ovvero non nevrotiche con la mania dell’ipercontrollo su tutto!
    E una cosa importante per Anonimo: cambia pediatra, o non ascoltarla!
    La mia, ( che non mi piace affatto, e non cambio solo perchè è vicino a casa, e per il tanto che la vedo ), a 10 mesi ha sentenziato: gli dia cervellino bollito olio e limone, fegato una volta a settimana, che fa benissimo.
    Secondo te l’ho fatto? Ma quando mai!
    Il mio bimbo ha iniziato a mangiare il pane e i biscottini a pezzi a 16 mesi passati pensa un pò…
    e per le cuoche provette… bisogna pure vedere il risultato!
    ho un’amica che fa la torta peggiore del mondo, un mattone asciutto immangiabile! Però “sana”!
    un abbraccio a tutte
    Rossella

  10. A me l’organizzazione in certi ambiti aiuta tantissimo, anzi lo stress e l’ansia mi vengono quando devo navigare costantemente a vista senza avere una rotta.
    Per come la vedo io, l’organizzazione è diversa dalla perfezione: organizzazione per me significa avere un piano, degli obiettivi da raggiungere e stabilire le azioni necessarie a farlo, decidere chi fa cosa, magari anche quando. Sarà deformazione professionale che applico anche nella vita familiare, ma a me viene naturale così.
    Ovvio che tutto non si può pianificare e prevedere, ma nemmeno fare, come dice mamma Piky. Se scrivo sul blog o sui social significa che non stiro, se faccio la taxista tra i vari impegni dei bambini significa che cucinerò al ritorno una cosa al volo, magari scaldando avanzi nel microonde. Chi ha la casa sempre perfetta avrà delle lacune da altre parti, è naturale.
    Tutte abbiamo dei punti dove siamo forti ma anche delle grandi sacche di inefficienza (chiamiamole così…). Prendiamo spunto e impariamo da chi ha da insegnarci qualcosa, ma accettiamo i nostri difetti con serenità sapendo che nessuno, davvero nessuno, è perfetto!

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