Last Updated on 16 Agosto 2023 by Micaela

Spesso i disturbi psicologici vengono confusi con problemi legati al lavoro, poiché le persone trascorrono gran parte del loro tempo lavorando e sono soggette a notevoli pressioni. Tuttavia, un’indagine interna condotta da Serenis, una piattaforma di benessere mentale, su un campione di oltre 3000 persone, ha rivelato che solo il 20% dei pazienti che iniziano un percorso di psicoterapia per problemi legati al lavoro riceve una diagnosi confermata. Questa tendenza si riscontra soprattutto tra le donne (67%) e nella fascia di età compresa tra i 25 e i 35 anni (46%), mentre si riduce al 9% per gli individui sopra i 45 anni.

Martina Migliore, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale di Serenis, evidenzia che “Il mondo del lavoro sta cambiando rapidamente e spesso non è in linea con la preparazione accademica dei pazienti. Ciò può generare confusione negli obiettivi e nelle prospettive, considerando anche le aspettative familiari, creando così un gap molto ampio”.

Oltre il lavoro: indagare possibili cause del malessere da escludere

Tuttavia, l’analisi riporta che molte patologie non sono direttamente correlate al lavoro, anche se potrebbero essere percepite come tali. Tra le principali patologie vi sono disturbi d’ansia (37%), problemi legati alla crescita personale (22%), mancanza di autostima (19%) e problemi relazionali (17%).

Per assistere le persone a distinguere tra problemi legati al lavoro e altri disturbi, la Migliore elenca cinque disturbi che possono essere confusi con patologie legate all’ambito professionale:

1) Disturbi ossessivo-compulsivi: le persone sovrastimano il proprio carico di responsabilità e temono catastrofi derivanti da un eventuale fallimento.

2) Perfezionismo patologico: il desiderio di raggiungere standard elevatissimi.

3) Depressione: la demotivazione generica e la stanchezza cronica possono rendere i ritmi lavorativi difficili da gestire per chi soffre di depressione.

4) Fobia sociale: la paura del confronto con gli altri può essere amplificata nel contesto lavorativo.

5) Disturbo da deficit di attenzione (ADHD): questo disturbo può complicare l’organizzazione del lavoro e la gestione delle scadenze.

Tuttavia, esistono segnali inequivocabili di problematiche legate al lavoro, come i casi di molestie e pressioni specifiche o la percezione oggettiva di un ambiente lavorativo malsano.

Nel caso di una patologia sospetta legata al lavoro, cercare un consulto con uno specialista è il primo passo per tutelare il benessere mentale. Gli psicoterapeuti esperti in disturbi professionali possono fornire supporto, diagnosi e trattamenti mirati per scoprire l’origine del malessere.”

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