Last Updated on 28 Novembre 2018 by Micaela

L’altro giorno un avviso sul quaderno apposito di Miriam:
“Gentili genitori,
giovedì prossimo sarà la giornata del libro a scuola e se voleste partecipare regalandoci una lettura di un libro di favole durante l’orario scolastico, fareste cosa molto gradita a tutti i bambini della classe….”
Insomma, vi pare forse che me lo sono fatto ripetere due volte?

Ovvio che no!
Così ieri sera, Miriam si è ritrovata davanti alla sua libreria e ai vari libri e libretti in giro per casa a scegliere quale portare.
Non riusciva a scegliere tra questi tre.

Un libro per Orso“, dove un orso un po’ scorbutico si ritrova per la prima volta in biblioteca e si appassiona alla lettura, “Dewey c’è un gatto in biblioteca“, dove un gattino viene adottato da una bibliotecaria e diventa la mascotte dei bimbi frequentatori del posto e “Pinguino e Pigna“, una storia di una dolce amicizia tra un pinguino e una pigna.
Effettivamente sono tre storie dolcissime e divertenti, non ho saputo consigliarla.
Quindi le ho detto di portarli tutti e tre, poi avremmo trovato il modo di scegliere insieme ai suoi compagni di classe.

Non vi nascondo che ero abbastanza emozionata, ci ho pensato su un po’ su come impostare la cosa, ma poi Miriam, come se avesse capito il mio stato d’animo, mi ha detto: “Mamma, se li leggi proprio come ce li leggi a noi, allora piacerà a tutti, E mi raccomando, fai le voci!”
“Mah sì, faccio così!”, ho pensato convinta.

Ho pensato anche di andare a prendere Melania un po’ prima da scuola, per poterla portare con me. Volevo condividere con lei questo momento, per diversi motivi, e così siamo entrate insieme in classe di Miriam.

Mimmi, appena ci ha viste, si è illuminata… la vedevo elettrica e contenta. E lo eravamo molto anche noi.
Così la maestra, vedendo i libri che avevo portato, ci ha invitato a sceglierne soltanto uno.
Ho fatto scegliere ai bambini, per alzata di mano.
Dewey, il gatto di biblioteca, ha stravinto su tutti.

Mi siedo di fronte ai bimbi, che erano rimasti ognuno al proprio banco, incuriositi e comincio a leggere… non prima di aver fatto loro qualche domanda:
“Sapete cosa è una biblioteca?”
“Siete mai stati in biblioteca?”
E ognuno ha dato una risposta, erano tutti contenti di essere coinvolti.
E Miriam era più contenta di loro.
Comincio.
Leggo la storia, sfogliando le pagine, mostrando loro le immagini.
Qualcuno fa domande, qualcuno si avvicina per vedere meglio.
Ma tutti rimangono concentrati, anche chi normalmente non si interessa a questo tipo di attività (la maestra, infatti, mi aveva avvisato che un paio di bimbi, se era il caso, li avrebbe coinvolti in altro se avesse visto che non seguivano e disturbavano gli altri).
Io continuo, cambiando il tono della voce, facendo facce e voci.

Finisco e Miriam chiede alla maestra se posso leggerne un altro.
In coro tutti gli altri la seguono: “Sì, maestra, ti prego!” “Dai, maestra, dai”…
Io mi giro per guardare la maestra, per avere il consenso a proseguire.

Nuova votazione: quali degli altri due libri avrei dovuto leggere?
L’orso o il pinguino?
Tocca al pinguino.
Leggo la dolcissima storia di questa amicizia del tutto particolare tra un pinguino ed una pigna che poi cresce e diventa un albero.
Finisco di leggere.
E di nuovo, altro ritornello: “Maestra, dai, l’ultimo e poi basta!” “Sì, maestra, dai!” “Mamma di Miriam, non vai via, vero?”
Tocca all’orso.

Eh, sarà un caso che Miriam ha scelto ben due libri che parlano di biblioteche? Forse voleva darsi un’aria da intellettuale…

Leggo anche l’orso in biblioteca.
L’attenzione dei bimbi la sento, la avverto proprio.
E’ bello.
Mi sono divertita un sacco.
E poi, vedere Miriam così felice…
che ve lo dico a fà?!?

5 pensiero su “La giornata del libro a scuola, ovvero: le mie letture in classe”
  1. Amica mia che bello, mi sono venuti i brividi. E Miriam sarà stata cosi contenta… Le hai regalato un momento così prezioso

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