Last Updated on 28 Novembre 2018 by Micaela

Mancano pochissimi giorni ai 7 mesi di Massimo.
Accipicchia come vola il tempo!!!!
Abbiamo cominciato lo svezzamento già da un po’, visto che ha smesso di prendere il mio latte verso i 4 mesi.
Così, un po’ per necessità e un po’ per cominciare un percorso per poi ritrovarcelo ora in fase di nido, abbiamo iniziato a proporgli un po’ di “alternative” al latte.
Di base c’è da dire che ha mostrato interesse e curiosità nel cibo prestissimo, e questo è un segnale che ho saputo riconoscere ed interpretare al volo come punto di partenza ottimo per poter cominciare il vero e proprio svezzamento.

All’inizio è necessario munirsi di pazienza… tanta pazienza, come sempre, del resto!
Il passaggio dal biberon/tetta al cucchiaino non è affatto banale.
Il più delle volte viene rifiutato e ci si ritrova, noi mamme, un po’ affrante per questo e quasi sconfitte, ma è del tutto normale.
Tutto sta a non forzare mai il bambino in questi passaggi ed assecondarlo man mano, proponendogli le novità e vedendo le sue reazioni. Se la cosa oggi non è accettata di buon grado, non è detto che non lo sia tra due giorni… la costanza e la pazienza ripagano sempre!

Ora con Massimo, sto vivendo uno svezzamento da favola!
Con Miriam pure è stato tutto abbastanza semplice, ma, visto che non bisogna introdurre nuovi alimenti quando il bimbo non sta bene e lei, in quel periodo, si ammalava spesso e volentieri, il suo svezzamento è durato un anno intero e pure di più, abbiamo fatto tutto moooooooolto lentamente, anche perchè ero presa da mille paure.
Poi con Melania, superata la sua totale antipatia verso il cucchiaino che è durata almeno un paio di mesi, e una volta che ha capito che quello era il veicolo di cose buone, siamo andati con il vento in poppa.
Con Massimo, forte della mia esperienza, forte del fatto che lui è un gran mangione e forte anche del fatto che sono arrivata alla conclusione che non ci sono regole ferree, nè ritmi scadenzati a cui attenersi scrupolosamente, vado un po’ a braccio e a buon senso. E secondo me, questa è l’unica regola da seguire.

Sto seguendo un filo logico che ho mantenuto anche con gli altri due svezzamenti.
Il mio pediatra mi ha lasciato sempre fare abbastanza autonomamente, l’importante è stato per lui l’introduzione di alcuni alimenti obbligatoriamente dopo il primo anno di vita, per evitare l’insorgere di allergie e intolleranze e per dare un’educazione alimentare sin dal principio quanto più corretta possibile.
Mantenuto fermo questo punto, stiamo andando avanti.
Ora Massimo mangia le pappa a pranzo e a cena e fa i suoi spuntini a metà mattinata e nel pomeriggio.
Inizialmente volevo intraprendere un nuovo tipo di svezzamento: l’Autosvezzamento, ma questo implica l’onnipresenza della mamma, cosa impossibile dal momento che lavoro quasi tutto il giorno: non posso delegare i nonni in questo, è una responsabilità che non me la sento affatto di dare, inoltre, pur avendo cominciato a fargli assaggiare anche consistenze diverse dalla solita pappa, ho notato che Massimo non mostra affatto gradire, quindi questo significa che i miei sforzi dovrebbero essere maggiori e non mi va!
In tutto questo, poi, è da considerare il fatto che va al nido e non viene seguito un tipo di programma di questo genere nella scuola, quindi vuoi per un motivo e vuoi per l’altro, ho desistito!
Così, via di omogeneizzati e cremine varie!

Mi sto impegnando a cercare di preparare il più possibile tutto io, con le mie santissime manine, scegliendo alimenti e condimenti adatti e sani… ma come ancòra di salvataggio c’è sempre l’omogeneizzato pronto, che è validissimo pure quello eh, non sono mica da demonizzare, anzi! Ora ci sono delle nuove linee in commercio che ritengo siano ottime.
Ovviamente il tutto deve essere cotto in totale assenza di sale, lessato (senza mai buttare l’acqua di cottura), al vapore o al forno, evitando burro e usando olio extravergine di oliva.

Calendario dello svezzamento

Se può essere utile, ho stilato questo nostro calendario delle abitudini e l’ordine degli alimenti che possono essere introdotti nella dieta del bambino, il tutto, sempre considerando che i miei bimbi non hanno avuto problemi di allergie di alcun tipo.
(Dove non è indicato, il pasto è costituito da un bel biberon di latte!!!!)

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