Last Updated on 20 Aprile 2020 by Micaela

Dal 1° Maggio, su Netflix uscirà una nuova miniserie dal titolo: Hollywood, che è già tutto un programma.

L’opera è ideata e prodotta da Ryan Murphy e Ian Brennan.

Hollywood tra le pieghe di un realismo moderno

HOLLYWOOD racconta la storia di un gruppo di aspiranti attori e registi che cerca a qualsiasi costo di sfondare nella Hollywood del secondo dopoguerra.
Il contesto storico influenza in modo decisivo contenuti e forme, dando rilevanza al mondo patinato e che ha voglia di risorgere da un recente passato difficile e grigio.

Tante sono le problematiche sociali dell’epoca in risalto e le lotte ancora da conquistare e tutte da definire.
Ogni personaggio mette in evidenza gli ingiusti favoritismi che hanno caratterizzato quel periodo: le discriminazioni basate sul colore della pelle, sul genere e sulle preferenze sessuali, offrendo uno sguardo inedito dell’età dell’oro di Tinseltown.

E i costumi pazzeschi

Come si può cogliere anche dalle prime immagini messe a disposizione da Netflix, anche costumi e scenografie sono di quelli pazzeschi, che riflettono l’epoca glamour degli anni ’50 e ’60, quando il jetset era fatto da vere dive.

Questi temi sono stati davvero superati nella Hollywood di oggi?

Provocatoria e incisiva, HOLLYWOOD espone e analizza le dinamiche di potere che per decenni hanno caratterizzato il mondo dell’intrattenimento, ipotizzando un futuro in cui queste siano state eliminate. Questo è almeno ciò che ci si auspicava, ma quante di queste tematiche affrontate nella serie sono ancora più che attuali e presenti nel mondo del cinema di oggi?

Cast e personaggi

Nel cast di HOLLYWOOD David Corenswet è Jack, Darren Criss è Raymond, Jeremy Pope è Archie, Laura Harrier è Camille, Samara Weaving è Claire, Dylan McDermott è Ernie, Holland Taylor è Ellen Kincaid, Patti LuPone è Avis, Jim Parsons è Henry Willson, Jake Picking è Rock Hudson, Joe Mantello è Dick e Maude Apatow è Henrietta. Ryan Murphy e Ian Brennan sono produttori esecutivi e co-ideatori, insieme a Alexis Martin Woodall e Janet Mock, anche sceneggiatrice e regista della serie.

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