Last Updated on 13 Marzo 2023 by Micaela

Niente di nuovo sul fronte occidentale è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Erich Marie Remarque, scrittore appartenente al secolo scorso, che ha vissuto in prima persona l’orrore della prima guerra mondiale, tra le fila dei tedeschi.

Così come il romanzo, il film riproduce fedelmente l’orrore di quel primo grande conflitto mondiale. Mondiale per le dimensioni che aveva preso, ma anche per i numeri che ha coinvolto: soldati, morti, famiglie coinvolte, ripercussioni, violenza, armi. Tutto ha preso le dimensioni apocalittiche che ormai le guerre da quel momento in poi hanno assunto.

Niente di nuovo sul fronte occidentale

Così si riportano le vicende di un gruppetto di ragazzini che si arruolano entusiasticamente tra le fila dei soldati tedeschi, convinti di andare a difendere la propria patria e di essere trattati da eroi. Non immaginavano nemmeno lontanamente quanto la realtà fosse distante dalle loro fantasie di gloria.
Freddo, fango, sangue, pioggia, fame, topi, solitudine, paura. Tutto è riprodotto in maniera efficace e dolorosa.
I ragazzini si ritrovano ad imbracciare un fucile senza nemmeno capire come impugnarlo, vera carne da macello e piccole pedine mosse dai piani alti che se ne stavano comodamente seduti al caldo, davanti a tavole imbandite di tutto punto.

La guerra sul campo e quella fatta nelle sale dei palazzi

La visione dicotomica tra il campo di battaglia e i tavoli su cui si discute sull’armistizio da firmare è Interessante e chiarificatrice. Infatti ogni scena in cui si vedono le ore che si perdono a disquisire sulle trattative, ogni minuto in cui i generali si fermano sulle loro posizioni di principio, ogni secondo che impiegano a sorseggiare una bevanda è alternata con scene in cui un ragazzo in battaglia salta per aria, un proiettile colpisce un elmetto o un soldato è costretto a raccogliere i resti di un compagno caduto.

Non è niente di nuovo, ma è necessario ripeterlo

È chiaro che questo film non porta nulla di nuovo sullo schermo, esistono altri film altrettanto validi che trattano lo stesso argomento, in maniera molto simile(penso a 1917, ad esempio), ma è sempre una buona cosa riportare alla memoria queste pagine di storia, riscoprire l’amaro e il dolore che sentiamo appartenere ad un altro tempo, ad un altro mondo. Il film infatti ha la capacità di evocare e far rivivere quegli istanti tragici di storia vergognosa dell’umanità e di renderli ancora attuali.

Utile per chi studia storia

È un grande film per supportare le pagine di storia studiate in maniera annoiata e distante dai nostri ragazzi, che non si rendono conto dell’impatto che questa guerra ha avuto sul mondo intero. Cosa significa “guerra di posizione”? Chi andava in guerra? Cosa facevano in trincea? Perché si parla di “guerra di logoramento”? Ecco, tutte queste domanda ricevono risposta adeguata guardando il film.

Allargando il discorso, la pellicola riprende l’essenza principale del romanzo originale, ovvero la denuncia alla Grande Guerra e se vogliamo possiamo vederla come una denuncia a tutte le guerre. Il tutto non viene fatto in maniera semplicistica e scontata, ma avvalendosi di un realismo spietato, tanto che si riesce a sentire il freddo di quelle atmosfere e il sapore metallico del sangue in bocca. Insomma, è un film di denuncia, attuale e potente.

Vincitore di 4 premi Oscar 2023

Il film tedesco ha ottenuto ben 8 nomination agli Oscar 2023 e ha portato a casa quattro statuette come miglior film internazionale, miglior scenografia, migliore colonna sonora e miglior fotografia. Insomma, “Niente di nuovo sul fronte occidentale è un film ben fatto che vale la pena vedere.

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