Last Updated on 10 Febbraio 2020 by Micaela

Sono giorni che Federica me lo chiede, sta aspettando che anche io metta qualche foto del mio abito da sposa.
Inizialmente mi sono tenuta a distanza di questa iniziativa, guardavo le foto delle altre con curiosità e sorridevo.
Poi Fede me l’ha chiesto apertamente: “Manchi solo tu! Metti la foto del tuo abito da sposa!”
Ed io, senza dare spiegazioni, con un asciutto “No” mi sono tirata indietro.
Poi c’ho ripensato, in fondo è questa la mia vita, no?!

Il giorno del mio matrimonio è stato indiscutibilmente un giorno di festa, tutto è andato secondo i piani e secondo le aspettative di tutti… ma mancava una parte importante di me: mancava mio padre.
Non starò a raccontare per l’ennesima volta la storia di quel giorno
Quindi, sì, è stato uno dei momenti più belli della mia vita, ma anche uno dei più bui, al tempo stesso.
Difficile spiegarlo.
E’ stata la svolta decisiva, è stato il sole tra le tenebre, è stato un completo abbandono tra le braccia sicure e forti di Marco…
ma è stato anche un cazzotto allo stomaco ogni minuto, un girarmi intorno cercando invano i suoi occhi, gli occhi neri di papà.

Il vestito da sposa l’ho scelto con lui, qualche mese prima.
Abbiamo voluto entrambi intensamente che ci fosse anche lui, il primo giorno, quando siamo andati all’atelier sotto casa.
L’ho indossato nel camerino insieme alla signora del negozio, alla quale avevo raccontato la nostra condizione ed il fatto che forse papà non ce l’avrebbe fatta… e lei mi appuntava gli spilli al corpetto con gli occhi lucidi dietro le lenti degli occhiali.
Una volta indossato il tutto, mi ha sistemato alla bene-meglio un’acconciatura ai capelli e mi ha infilato anche il velo, dicendomi: “Fai come se fosse quel giorno. Sii perfetta!”
Aveva ragione.
Ho eseguito il comando.
Sono uscita, ho percorso quella passerella a testa alta, decisa, con un sorriso smagliante e cacciando i cattivi pensieri. Ho visto papà che era rimasto abbagliato da tutto quanto, era senza parole… ma i suoi grandi occhi neri brillavano incessantemente, è soltanto riuscito a dire: “Quanto sei bella!”.
Sono rientrata nel camerino e mentre la signora mi mostrava altri vestiti, io dissi: “No, ho già scelto, voglio questo qui!”.

Forse sono l’unica sposa della storia di tutti i tempi ad aver preso il primo vestito provato, senza ombra di indugio e di ripensamenti.
Era lui.

Vi regalo anche uno dei momenti più emozionanti del giorno del matrimonio: Marco che parla direttamente a papà… un colpo di scena che nessuno si aspettava e che ha commosso ogni singola pietra di quella chiesa così antica…
Grazie Marco, te l’ho mai detto?

Accidenti, sto scrivendo un post lacrimevole, lo sapevo.
Hai visto Federì… mannaggiaattè!
Mo’ basta però, eh!

22 pensiero su “Il mio abito da sposa”
  1. ios to piangendo, ripensando a quel giorno tuo…anche al mio matrimonio mancavano mia madre e mio madre ma c’era mio nonno, che mi ha cresciuto…con lui ho scelto l’abito quel giorno…il primo, come te, senza ripensamenti…e ho rivisto la scena, la stessa…che bello leggere quetso post, grazie.

    1. E’ incredibile poter condividere emozioni così forti ed intime così, vero?
      Grazie a te… di esserci… e di venire fuori sempre in questi momenti delicati.

  2. che bella!! comunque siamo gemellate, per l’ennesima volta: tra un paio di giorni volevo mettere le foto del mio matrimonio, di cui ancora non ho parlato, perchè è il nostro secondo anniversario :’)
    La tua storia in effetti è commovente…anche per me che non mi commuovo facilmente…ma non toccatemi i papà! Ma scusa….tu come hai reagito quando tuo marito ha parlato al tuo papà?? almeno tu lo sapevi?? mi sa che devo andarmi a leggere la storia intera……!
    complimenti, siete bellissimi ….

    1. Eh… come ho reagito!? Non sapevo niente, verso fine cerimonia Marco ha chiesto al prete di poter prendere parola, si è avvicinato al pulpito ed ha cominciato a parlare…
      Anche lui era molto molto emozionato, ha dovuto interrompersi un paio di volte per respirare e per allentare la tensione.
      E’ stato un attimo prezioso e secondo me… papà era lì che l’ascoltava e sorrideva.

    1. Sere!!! Ci sei anche tu!!!! Possibile che devo tirarti fuori le lacrime per farti commentare e per battere un colpo?!
      Mica si fà così, eh!
      Guarda che se è così, aspettati un post sui cuccioli di lontra abbandonati dalla mamma, allora, eh!

  3. Bellissimo Micaela, mi ci rivedo in questo tuo post perché anche al mio matrimonio mancava il mio papà e in un giorno così bello manca davvero un pezzettino di cuore. Comunque eri una sposa bellissima e tuo marito ti ha fatto davvero un regalo splendido! Ah io ho scelto il secondo abito che ho visto 😉

  4. Ecco sto piangendo, mannaggia, già piango di mio senza motivo in questo periodo, se poi leggo un post così…
    Mi sono emozionata Miky, ho immaginato quando toccherà a me. Lui c’è adesso, ma se quel giorno non ci fosse? basta cacciamo i brutti pensieri!
    L’abito è bellissimo, ottima scelta
    Adriana

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