Last Updated on 27 Settembre 2022 by Micaela

Rilassarsi al sole, magari in riva al mare o a un lago, è una delle abitudini più piacevoli che caratterizzano il periodo estivo, ma è necessario prendere le giuste precauzioni per evitare scottature solari che potrebbero rovinare una giornata favolosa.

In realtà le scottature solari non sono tipiche solo del periodo estivo e chi ama sciare lo sa bene; anche in pieno inverno, soprattutto quando c’è la neve, chi trascorre il fine settimana in montagna deve fare molta attenzione ai raggi solari.

Sebbene in molti casi si tratti di lievi arrossamenti della pelle, talvolta le scottature, soprattutto se l’esposizione al sole risulta particolarmente prolungata, possono portare alla comparsa di bolle e vescicole. Nei casi più gravi, può essere necessario ricorrere all’assistenza medica specialistica.

Di seguito cercheremo di capire come riconoscere un eritema solare e quali sono i rimedi per evitare scottature e ustioni quando ci si espone ai raggi solari. Se desideri approfondire questo e altri argomenti relativi alla tua salute, scopri di più leggendo gli articoli forniti da medici e specialisti del settore.

La scottatura solare: che cos’è e come si manifesta

Il sole è un amico dell’uomo in quanto favorisce la produzione di vitamina D, ma esporsi per molte ore ai suoi raggi può risultare dannoso.

Tra le conseguenze più comuni di una prolungata esposizione al sole si trovano le scottature, causate dai raggi UV. La gravità della scottatura dipende dalla quantità di raggi assorbiti e dal tipo di pelle del soggetto. Le persone con la pelle molto chiara sono più soggette a scottature e necessitano di protezioni solari molto elevate; al contrario, chi ha la pelle scura possiede una barriera naturale contro i raggi UV, ma questo non significa che possano esporsi al sole per molte ore consecutive senza protezione.

A seconda del livello di gravità, è possibile distinguere ustioni solari di primo o di secondo grado. Le prime sono caratterizzate da arrossamento della pelle più o meno intenso e secchezza cutanea, talvolta accompagnati da febbre; le ustioni solari di secondo grado sviluppano generalmente eritemi caratterizzati da bolle e vescicole, gonfiore e, anche in questo caso, febbre.

Scottature solari: i rimedi

In caso di scottatura solare di lieve entità, sarà necessario innanzitutto rinfrescare la pelle con acqua fredda e applicare creme apposite ad azione lenitiva. Naturalmente, prima di procede con l’applicazione di soluzioni topiche è sempre meglio chiedere consiglio al medico o al farmacista, così da essere certi di non peggiorare la situazione.

Dopo una scottatura, è necessario evitare per qualche giorno di esporre la parte ustionata ai raggi solari.

Naturalmente, prevenire è sempre meglio che curarle, anche perché, a lungo andare, le scottature possono avere conseguenze poco piacevoli che vedremo fra poco.

Per evitare di bruciarsi, è necessario prendere qualche piccola precauzione:

  • utilizzare una protezione solare adeguata al proprio fototipo;
  • evitare di esporsi al sole nelle ore più calde, quando il sole è più intenso;
  • applicare una protezione anche quando si scia;
  • non prolungare per troppe ore l’esposizione.

Scottature solari: le conseguenze

Sebbene le scottature solari guariscano nella maggior parte dei casi in poco tempo, a lungo andare possono causare diversi problemi.

In particolare, l’eccessiva e prolungata esposizione ai raggi UV può favorire:

  • invecchiamento, con comparsa precoce di rughe;
  • macchie sulla pelle;
  • tumori cutanei.

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