Last Updated on 15 Settembre 2018 by Micaela

Da quest’anno i miei bambini sono tutti e 3 alle elementari. Tutti e tre.

Evento più unico che raro

Per l’unico anno della nostra esistenza, tutti e 3 frequenteranno lo stesso edificio. Una roba che non si verifica nemmeno in 80 anni di vita, un po’ come l’allinearsi favorevole dei pianeti per l’eclissi totale o il passaggio di una cometa.
Bisogna aspettare un’altra vita prima che ciò accada di nuovo.

Detto questo, salutiamo quindi la scuola dell’infanzia, la scuola fatta di gioco e di spensieratezza. La scuola che se anche se non ci vai per un paio di giorni, non devi farti scrupolo di recuperare compiti e lezioni perse.
La scuola della crescita, quella che ti insegna a stare in mezzo agli altri, quella che ti fa capire come comportarsi e come relazionarsi con adulti e bambini.

Nostalgia? Manco per niente!

Una pietra miliare importante per la famiglia è stata messa. Si va avanti. Con questi tre, che si affacciano alla preadolescenza, con tutto quello che ciò comporta… con la loro voglia di affermazione e autonomia (‘ndò je pare a loro, perchè per il resto…).
E io sono un po’ più grande, più matura… ok, so’ più vecchia.
Nostalgia?
No, tesoro mio. Assolutamente no.
Sono così felice che scoppio: mi sento decisamente meglio ora di quando li portavo al nido, periodo in cui non sapevo nemmeno chi fossi.
Quindi sì: sono cresciuti! Sono diventati grandi! EVVIVA!
Le mamme si commuovevano il primo giorno di scuola.
Io?

MMMMMUUAAHAAHHAHAHAAH!!!!!

E ora si fa sul serio, ancora di più.
Seguire Miriam con i compiti, da sola, non era facilissimo, perchè lei è sempre stata una testardona, ma con il tempo ha imparato ad essere autonoma e a fare le cose fatte bene senza troppo sforzo.
Poi è toccato a Melania… che mi sta facendo ancora penare, perchè lei è immersa nel suo mondo di unicorni e arcobaleni e difficilmente questo va d’accordo con equivalenze e grammatica.
Ora tocca al piccolo di casa. Come andranno le cose? Eh… chi può dirlo?!
Massimo è entusiasta di tutto quanto, si sente grande, si sente come le sorelle, si sente il padrone del mondo.
Spero che questo suo entusiasmo non si spenga come un fuoco fatuo, ma che si alimenti e che accresca il più possibile. E soprattutto, spero che faccia da solo (porca la pupazza dei compiti!).

Ce la posso fare, ce la posso fare…

Ad ogni modo, fatemi un bell’in bocca al lupo, perchè averli tutti e tre alle elementari sarà tosta, soprattutto per me, vi confesso che non ho mai faticato a scuola così tanto, nemmeno quando ci andavo io.
Immaginate in quanti pezzetti mi dovrò separare al momento di colloqui con le maestre, recite e saggi? Ne avete una vaga idea?
Mi attrezzo per aumentare i miei superpoteri. Mi servirebbe qualche gemma dell’infinito…

E buon anno scolastico a tutti, gente. A tutti.

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