Last Updated on 10 Luglio 2019 by Micaela

Dopo un restauro durato anni, il Palazzo Bonaparte vede la luce e apre per la prima volta al pubblico per offrire bellezza, arte e storia.

Generali Valore Cultura

Un progetto di Generali Italia, in collaborazione con Arthemisia arte vuole che questo diventi il punto nevralgico dell’arte alla portata di tutti: saranno tanti, infatti gli eventi proposti, le offerte riservate a giovani e famiglie, proprio per riscoprire il bello e la cultura.
Riprendiamoci la nostra Roma e riprendiamoci la bellezza della storia, non solo quella di Roma e di Italia, ma anche di tutta Europa.
E dentro queste mura, di storia ne è trascorsa a fiumi!
Infatti, in queste stanze, dall’alto del suo balconcino verde, che si affaccia direttamente sul crocevia tra Piazza Venezia e Via del Corso, Madame Letizia osservava la città e i vari accadimenti senza essere vista.

La storia di Palazzo Bonaparte

Da queste stanze teneva la sua corrispondenza con i sovrani dell’epoca, Maria Letizia Ramolino, la madre di Napoleone Bonaparte, ormai ottantenne.
In questo punto a Carnevale correvano sfrenati i cavalli e si poteva essere aggiornati sugli ultimi gossip in voga del momento.
Questo Palazzo ne ha viste davvero tante, infatti si affaccia su un punto di Roma emblematico e nevralgico.
Senza considerare cosa significa questo luogo nella cinematografia: basta pensare a Audrey Hepburn sulla vespa in Vacanze Romane, oppure la versione del vigile urbano di Alberto Sordi.

La mostra degli “Impressionisti Segreti”

Dopo quasi due secoli, il palazzo Bonaparte si mostra, all’indomani di un lungo restauro, e apre i suoi saloni per diventare un nuovo spazio di arte e cultura a Roma.
Il prossimo evento si terrà a partire dal 6 ottobre: con una mostra dedicata alla pittura francese dell’800: ” Impressionisti segreti” proporrà 50 opere dalle più importanti collezioni private del mondo, normalmente inaccessibili, di Monet, Renoir, Cézanne, Pissarro, Sisley, Caillebotte, Morisot, Gonzalès, Gauguin e Signac mai viste in pubblico.

L’arte nell’arte

Il Palazzo Bonaparte è un insieme di arte a 360°.
Tremila metri quadrati di mosaici, affreschi e stucchi, finestroni che si affacciano su Roma dandone una prospettiva sconosciuta e insolita.
E’ un mischiarsi di barocco e nuovo rinascimento, il palazzo fu disegnato dell’architetto Giovanni Antonio De Rossi, e coprì vent’anni di lavori, dal 1657 al 1677, da quando Palazzo Rinuccini Bonaparte ha visto avvicendarsi le famiglie romane dei Cervini, Margani, D’Aste, fino ad essere acquistato nel 1818 dalla madre di Napoleone, che ci visse fino alla morte, nel 1836.

Cosa si può vedere nel Palazzo Bonaparte

La visita è quasi mistica: ci si immerge in un’altra epoca, in un’altra dimensione ed è tutta una scoperta, si cammina letteralmente sulla storia.
Si entra nell’atrio imponente, poi la grande scalinata e il piano nobile con il monumento di Canova, che ha disegnato anche i caminetti delle nove stanze. Poi lo sguardo all’insù, verso l’altana amata da Madame Mère. Il travertino della facciata, timpani, motivi di conchiglie, poi i pavimenti in stile veneziano con i mosaici originali ricoperti da una pavimentazione parallela in cristallo, per preservarne la bellezza ma al tempo stesso per darti la sensazione di camminarci davvero sopra.
E i grandi finestroni, i tanti saloni, gli ampi spazi, gli scorci che scopri guardando e riguardando bene.
Ho anche avuto il grande privilegio di salire fin sulla terrazza del Palazzo Bonaparte.

Eh, beh… lì si apre allo sguardo una scoperta che ha dell’incredibile anche per chi a Roma ci è nato e vissuto per tutta la vita.
Uno spettacolo grandioso che riempie lo sguardo e il fiato, dove i rumori della città e la sua frenesia sono attutiti e lontani, dove vedi i tetti di Roma, dove riesci a scorgere cupole, campanili, terrazze ed edifici meravigliosi, che altrimenti non riesci a vedere dalla strada.
E sì, è una vista che non ha di eguali.

Sito di riferimento: http://www.palazzobonaparte.it/

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