Last Updated on 8 Agosto 2019 by Micaela

Esiste un angolo di verde ben organizzato e felice, tra le colline che collegano Tagliacozzo e il Monte Velino.
In questo angolo di natura, c’è una fattoria, così come ce la immaginiamo noi, ma è molto di più.
Questa è una fattoria del futuro, è una fattoria che nasconde del magico e la magia è dovuta alla tecnologia applicata in sinergia con l’esperienza ormai ultradecennale delle persone che vivono qui.

Scienza ed esperienza, fuse insieme per il benessere degli animali

La scienza e le nuove invenzioni qui supportano e vanno a braccetto con la sapienza di chi ci è nato qui, diversi decenni fa’. Dove non arrivano le forze e le possibilità dell’uomo, ci può tranquillamente arrivare un “click”.
Ecco perchè dico che abbiamo avuto la fortuna di visitare la fattoria del futuro.
E ora vi spiego.

La fattoria del futuro: eccola

Frequentiamo da diversi anni la cooperativa agricola La Villa, a Villa San Sebastiano, vicino Tagliacozzo.
Siamo sempre venuti qui perchè i prodotti che si possono acquistare sono ottimi e freschi, perchè hanno un sapore che per noi cittadini è solo un miraggio.
Ci è sempre piaciuto venire qui perchè è un angolo di pace e di verde, in cui i bambini possono scoprire cose, entrare a contatto con una realtà che non può altro che fare bene e creare ricordi. Bei ricordi.

E anche quest’anno ci siamo tornati, con la prospettiva, stavolta, di incontrare la persona che, con la sua famiglia, ha reso l’azienda un gioiello del posto, un modello di tecnologia applicata alla zootecnia del tutto unica nel suo genere, tutto merito di Antonio Pensa e suo fratello, con il supporto dei lungimiranti genitori, che ci hanno messo l’insostituibile esperienza e l’occhio vigile.

Antonio è un ragazzo che mentre parla dell’azienda di famiglia, della sua terra e delle sue mucche ha gli occhi che brillano e la voglia di sommergerti di informazioni. Entra in dettagli e dati che si vede gli colmano l’anima e cogli l’importanza di quelle cose che ti sta dicendo, perchè altrimenti non riuscirebbe ad avere quel volto così felice. Sì. Felice.
E’ un professionista che ha dedicato la sua esistenza a ciò che lo appassiona da sempre: la natura e gli animali.
Antonio è una persona il cui entusiasmo, voglia di fare, idee ed energia sono contagiosi.

Antonio è un fiume di parole quando si tratta di raccontare di questo posto: inizia col farci una panoramica delle due razze di vacche che vengono allevate, di come vengono trattate, di come siano controllate le nascite per non avere esuberi o carenze, di come trascorre la loro giornata.
Ci racconta di cosa viene dato da mangiare agli animali, di come sia tutto rigorosamente biologico e prodotto interamente da loro stessi: nulla viene preso da fuori, tutto è super controllato e verificato.
Avete mai visto delle mucche che, per il caldo, si possono permettere una doccia a base di acqua fresca e ozono?
Ecco. Giusto per dirne una.

L’azienda funziona se gli animali stanno bene

In questa fattoria vige l’autogestione degli animali, sempre sotto il controllo dell’uomo, si intende.
Antonio è fermamente convinto che se gli animali stanno bene, ne guadagna anche l’azienda. Per questo motivo si cerca di mettere in cima alle priorità la salute dei capi di bestiame, per evitare l’intervento con medicine e altro. Che sono anche e soprattutto un costo.
Un animale che è sotto terapia antibiotica è un animale il cui latte è inutilizzabile. Quindi, banalmente, è una perdita.

Quindi, chi meglio di una mucca sa quando deve essere munta e per quanto tempo?
Ecco, qui Antonio ha fatto installare un apparato di mungitura completamente automatizzato, attivo 24 ore al giorno, in cui le mucche in maniera indipendente, entrano, vengono munte da 4 braccetti meccanici e poi riescono fuori leggere e contente. Quando vogliono loro.


Tutto è monitorato da apparecchiature che controllano lo stato di salute della mucca, la composizione del latte appena munto e in base a questi dati è la macchina stessa che determina a quale tipo di uso deve andare quel latte.
Ho trovato questa cosa a dir poco avveniristica: le mucche che decidono! Cow Power, ragazze mie!

Ma questo posto, non ha solo questa di magia.
Ne ha almeno altre 2.

La centrale di biogas: come chiudere il cerchio per non disperdere energia

La cosa che ha dello straordinario è anche la centrale di biogas per i reflui aziendali all’interno della cooperativa stessa.
Quando si dice che dalla cacca può nascere un fiore, è proprio così.
Qui i rifiuti degli animali vengono trasformati in energia elettrica e termica, in grado di rendere del tutto autonoma la fattoria e autosufficiente. Non solo. Si genera talmente tanta energia elettrica, che parte di questa viene rivenduta alle aziende preposte. Vi rendete conto?

Sono rimasta a bocca aperta.
Insomma, impatto ambientale zero, anzi, l’ambiente viene del tutto aiutato.

Ma non è finita.

Monitoraggio continuo dei terreni

Antonio ha un guizzo di orgoglio e sfavillio, quando parla della sua start up che usa sensori e satelliti per raccogliere dati da trasformare con precisi algoritmi, per monitorare lo stato di salute di terreni e coltivazioni, in modo tale da intervenire prima di quanto si potesse fare in passato, quindi consentendo la possibilità di recuperare la situazione in tempi rapidissimi.

Insomma, in questo posto si respira innovazione e salute. Oltre che al tipico odore di mucca, che, tra l’altro, è pure salutare.

Verificate con i vostri occhi, quando potete

Se capitate da queste parti, vi suggerisco di fare un salto qui. Di conoscere Antonio e la sua famiglia. Di farvi un giro e vedere con i vostri occhi quel che poi da qui arriva fino al nostro piatto.
In un periodo in cui su internet si trova una valanga di informazione talvolta fuorviante, se non proprio falsa, meglio vedere con i propri occhi come funziona la realtà.

Vi assicuro che Antonio è stato messo a dura prova dalla valanga di domande che i miei 3 diavoli gli hanno rovesciato addosso.
E ne è uscito alla grande.
Non è da tutti.
Lui è uno di quei modelli di vita che sono grata di poter far conoscere ai miei figli.

E alla mia domanda: “Ma, mamma e papà come l’hanno presa tutta questa storia dell’innovazione in azienda? Non hanno preso per matti te e tuo fratello?“, lui sorride e risponde che il “Mum test” è stato passato alla grande immediatamente, perchè anche i suoi genitori credono fermamente in queste innovazioni e, anzi, uniscono la loro esperienza, agli studi dei propri figli, per creare qualcosa di davvero unico e sicuramente efficace.

Cooperativa La Villa, su facebook: https://www.facebook.com/cooplavilla

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *