Finito ieri di leggere uno degli ultimi romanzi della mia ormai adorata Kinsella (edito questo con…
Last Updated on 8 Agosto 2022 by Micaela
Prey è il film di Dan Trachtenberg è il quinto film della saga dei Predator, iniziata nel 1987 con Arnold Schwarzenegger come protagonista.
A quanto pare, il passo da preda (prey) a predatore (predator) pare essere breve, o meglio, coesiste nella catena alimentare e nella legge della natura. Solo che a volte la natura può avere dei risvolti inaspettati.
Prey: il prequel dei Predator all’epoca dei nativi americani
Qui si fa un notevole passo indietro nel tempo, a ben 300 anni prima degli eventi del primo film Predator, l’ambientazione è la nazione dei nativi americani Comanche. In questa comunità, una giovane ragazza di nome Naru (Amber Midthunder) non vuole accontentarsi del ruolo che viene riservato alle donne e vuole andare a caccia con gli altri abili cacciatori della sua tribù. Ovviamente ha tutti contro. E ovviamente lei non molla, anzi, continua ad allenarsi, ad affinare i suoi sensi e le sue abilità, arricchite dal sapere delle donne, di riconoscere le erbe mediche e di curare le ferite.
Lei diventa la risultante di tutte le conoscenze migliori per poter diventare una perfetta guerriera.
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Alle solite minacce che la loro comunità deve affrontare come animali feroci, coloni violenti e pericoli della natura, si aggiunge un essere non terrestre, capace di annientare chiunque.
Bisogna essere molto scaltri per capire quali siano le capacità di questo essere e per essere migliori di lui. La forza non basta di certo.
Il film parte lentamente, facendo un’ampia panoramica sulla cultura dei Comanche. La ricostruzione è assai fedele e molto interessante. La protagonista è perfetta nel ruolo, convincente ed efficace, sia nei combattimenti e sia nei momenti di pathos.
Il ritmo poi diventa incalzante dalla metà in poi.
E’ un film che mescola vari generi: fantascienza, azione, thriller.
Non è un film femminista: il solito principio di Puffetta
L’azione è molto spesso violenta, sanguinosa, rasenta lo splatter. Non si risparmia nemmeno Naru in spietatezza e brutalità nell’annientare l’eventuale nemico, come per rivendicare la solita parità di genere, ma non lo si può annoverare, a mio avviso, come un film femminista, dal momento che di donne protagoniste ce n’è una sola, in un mondo fatto di uomini e laddove si incontra con un’altra donna, si parla di uomini. Direi più che altro che si ripercorre perfettamente il “principio di Puffetta“, invece.
Prey è adatto ai bambini?
Ma, tornando alle scene cariche di violenza sanguinosa ed esplicita, non è quindi adatto ad un pubblico di bambini o comunque di ragazzi facilmente impressionabili.
Bisogna aver visto gli altri film Predator?
Non è necessario aver visto i film precedenti di Predator, anche se averli visti e tenerli presente può aiutare a riconoscere agganci, riferimenti e battute.
Durante i titoli di coda si intuisce un seguito che fa presagire ad eventi catastrofici per la comunità di Naru. Staremo quindi a vedere come andrà avanti la cosa.
Prey è disponibile dal 5 agosto 2022 sulla piattaforma DisneyPlus.
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