Last Updated on 22 Dicembre 2021 by Micaela

Quando si diventa mamme, tutto diventa di nuovo “una prima volta”.
La prima volta che si fa il bagnetto, il primo viaggio insieme al bambino, la prima pappa, la prima cacca nel vasino, i primi passi, i primi dentini, la prima cena fuori.
E arriverà anche, prima o poi, la prima volta al cinema con i bambini.

Ebbene, non incorrete in grossolani errori che vi faranno rimpiangere amaramente la scelta di essere andati al cinema, rischiate non solo di rovinare a voi stessi il pomeriggio, ma di essere odiati da mezza sala (pagante, tra l’altro!).

Quali sono le domande da porsi per sapere quando portare i bambini al cinema per la prima volta

Dopo tanta esperienza sia come mamma e sia come spettatrice in sala, posso darvi con assoluta certezza un vademecum da seguire per trovare la risposta alla vostra domanda: “Sarà pronto il nostro frugoletto per venire al cinema con noi?”.

Se vi accorgete che anche soltanto uno di questi criteri di seguito non viene rispettato, allora rimandate a tempi migliori questo momento (che fretta c’è?) e sarà una bella esperienza per tutti. E anche per il resto della sala, torno a ripetere. Lo so, sono pedante, ma ci tengo. Moltissimo.

Mai al cinema con bambini al di sotto dei 4 anni

Dunque, iniziamo con il dire che, prima dei 4 o anche 5 anni, il bambino è troppo piccolo per: stare più di un’ora seduto, senza alzarsi ogni 5 minuti, senza fare rumori, senza lanciare oggetti, senza chiedere nell’ordine: acqua, cacca, ho fame, ho sonno, voglio uscire, non mi piace, ho paura, voglio andare a casa, mi annoio e via discorrendo.
Quindi, assolutamente bocciato prima dei 4 anni e mezzo. Almeno. Che fretta c’è?

Vede già film completi a casa?

Altro segnale che vi indica se il bambino è pronto per il grande salto della sala cinematografica è se già a casa è capace di vedere tutto un film di seguito, sin dalla prima visione.
Che si tratti di un cartone animato Disney, di un film dei supereroi o di qualsiasi altra cosa a lui adatta, allora questo è un chiaro indice che vi sta suggerendo che è arrivato il momento giusto.
Ovviamente è inutile dire che se nemmeno a casa si riesce a vedere alcun film senza duemila interruzioni e senza che ad un certo punto il piccolo si alza e se ne va a giocare nell’altra stanza, allora, desistete. Che fretta c’è?

Quali sono i tempi di concentrazione del bambino?

Un genitore conosce bene i tempi di concentrazione e di attenzione del proprio bambino.
Vi permette di andare in bagno il tempo di un cartone animato di un quarto d’ora?
Riuscite a tenere alta la sua attenzione leggendogli una favola piuttosto lunga? Segue una vicenda medio-lunga, ne afferra l’intreccio?
Esiste un film in dvd che lo rapisce letteralmente?
Bene.
In caso contrario, desistete. Che fretta c’è?

Ha un argomento cinematografico che lo appassiona? E allora è quello giusto!

Se siete arrivati a questo punto a leggere, allora direi che il bambino è sulla strada giusta per poter entrare al cinema.
Si tratta ora di scegliere bene il film.
Non azzardate argomenti e tematiche che lui non conosce e, ancor peggio, che VOI non conoscete. Non si sa mai.
Meglio affidarsi alle passioni del bambino: supereroi? Harry Potter? Principesse? Cartoni animati in generale? Storie di animali?
Andate sul sicuro, almeno per le prime volte e non ve ne pentirete affatto.
Non fate il tremendo errore di scegliere un film che VOI volete andare a vedere assolutamente e non sapete a chi lasciare il bambino, datemi retta, non funziona così.
D’accordo che vi piace il genere Marvel, ma “End Game” è sinceramente troppo lungo per un bambino piccolissimo. Troppo.
Aspettate a vederlo, oppure lasciate il bambino a casa con i nonni o con una tata.

Qualche anno fa, sono andata a vedere il film documentario sulla vita e le opere del Caravaggio con una mia amica. In sala c’era una bimbetta di forse 4 anni che aveva le scatoline del tutto frantumate (e come darle torto!) e per almeno tre quarti d’ora del film non ha fatto altro che correre giù e su lungo le scale della sala cantando a squarciagola, perchè brutalmente annoiata.
La mamma non si è degnata di prendersela in braccio e uscire dalla sala, lasciando in pace noi altri che abbiamo lasciato bambini della stessa età magari a casa con i papà/nonni/baby sitter/vicini, etc. noncurante di nulla. Non so nemmeno quanto si sia goduto il documentario lei stessa, a dirla tutta. Ma di fatto, la bimba si è frantumata le scatole e noi con lei.
Se non sai a chi lasciare tuo figlio piccolo per andare al cinema a vedere il tuo film, allora aspetta che esca in dvd o in streaming e non rompere l’anima al prossimo che è altrettanto desideroso, come te, di vedere quel film.

Qualche piccola accortezza d’obbligo

Ovviamente, una volta che avete deciso di andare al cinema per la prima volta con i bambini, prendete tutte le accortezze del caso, ma questo lo sapete già: la pipì dell’ultimo momento prima che si spengano le luci è d’obbligo. Portatevi acqua, fazzoletti, merenda, felpetta se c’è l’aria condizionata a palla, prendete l’alzatina per stare più sicuri che il bambino riesca a vedere comodamente il film.
E poi, ditegli di non cominciare a passeggiare avanti e indietro anche durante il film e di non tirare calci alla poltrona di fronte.

Se vi accorgete durante il film in sala che il bambino dà segni di insofferenza, oppure che il film non è adatto a lui, allora mettete in conto anche la remota possibilità di dover interrompere la vostra visione del film, di prendere amorevolmente in braccio il bambino e di lasciare la sala. Ci avete provato, non è andata bene, non muore nessuno. Va anche bene così. Che fretta c’è?

E non ditemi che sono bacchettona, ma per me, la sala cinematografica è sacra ed un film va visto con le dovute maniere. Altrimenti, meglio rimanere nelle comodità di casa e aspettare anche un po’ di tempo per andare con i bambini al cinema per la prima volta.

Che fretta c’è?

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