Last Updated on 17 Settembre 2022 by Micaela

Un giorno di pioggia a New York è una commedia romantica, di Woody Allen, che canta la magia e il fascino di questa città.
Con Timothée Chalamet, Elle Fanning, Selena Gomez e Jude Law.
Come sempre, nei film di Allen, gli ingredienti essenziali sono: un fiume di parole spesso balbettate, un intreccio di sentimenti di ansia e poesia che confluiscono in un amore essenziale e New York. Il tutto è condito con la sua solita pungente ironia, il suo sguardo distaccato e il sapore vintage delle atmosfere che soltanto lui riesce a creare.

Tutto questo è Un giorno di pioggia a New York

Protagonisti sono Gatsby e Ashleigh, una giovane coppia di fidanzati del college, con tutto quello che un amore a quella età comporta: senso di assoluto e indistruttibile, fino a quando all’orizzonte non si staglia un’occasione più ghiotta e che incuriosisce. A quel punto, il grande amore sbiadisce e viene ovviamente relegato a quel che è in realtà.
I due decidono di trascorrere un weekend fugace a New York, città natale di Gatsby. Approfittano di un lavoro che Ashleigh deve portare a termine come reporter. Lui ha in mente di portarla in tutti i posti che l’hanno visto maturare, in tutti quegli angoli che nulla hanno a che fare con le banalità turistiche. Cresciuto a romanzi classici, note musicali e vinili, non ha ancora ben capito cosa fare della sua vita, ma sa ben riempirla di quanta più bellezza esiste, anche non volendo.
Con la sua goffaggine e le sue battute taglienti, la sua figura esile e un po’ impacciata, tanto ricorda Allen.
Ma New York è una città che ha una volontà tutta sua e come mettono ci piede, vengono risucchiati nel vortice ansiogeno delle opportunità che offre e tutti i piani vanno letteralmente all’aria.

La città si mette in mezzo alla loro storia

Lei è presa dalla sua intervista che la conduce nel mondo del jetset modaiolo newyorkese, si dimentica ben presto del suo goffo ragazzo. E’ infatti presa a vivere nel mondo degli adulti che tutto vedono in lei, tranne talento, ma solo un corpo da sfruttare in qualche modo.
Lui, invece, è preso dai ricordi e dalle sensazioni che rivive nella sua città: incontra vecchi amici aspettando di ricongiungersi ad Ashleigh, ritrova il suo centro che scopre coincidere esattamente con quella città. Al di fuori di quelle strade, di quei palazzi, si rende conto di non essere più se stesso. Quindi rimette in discussione le proprie scelte.

Questo weekend vede l’evolvere della loro storia, con New York protagonista.

Un film poetico, elegante, romantico, vintage, lucido e puntuale.
L’ho amato tanto.

Il #meToo nel film Un giorno di pioggia a New York

Tra le righe del film, inoltre, avviene la rappresentazione del movimento #MeToo che negli anni in cui usciva la pellicola, era proprio sul nascere. Un film denuncia che pone l’accento sulla grande influenza che grandi produttori e imprenditori del cinema, ma anche le star stesse, potevano avere su ragazze che volevano entrare in quel mondo. Difficile dire di no a qualcosa che tu pensi possa proiettarti in un mondo che tanto sogni, difficile dire di no ad un personaggio che hai sempre visto come inarrivabile ed ora invece si trova proprio di fronte a te. Questo è ben risaputo dai marpioni di turno, che approfittano del proprio potere e ne fanno il proprio marchio di fabbrica.
La malcapitata alla fine si ritrova con solo un impermeabile addosso e tutto bagnato.

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