Last Updated on 14 Luglio 2017 by Micaela

Quando nacque Miriam, la mia prima bimba, ero proprio nel panico più totale.
Non avevo mai cambiato un pannolino prima, non avevo mai tenuto in braccio un bambino, non avevo alcun tipo di esperienza in fatto di neonati. E men che meno ne sapevo di allattamento, alimentazione sana, orari…
Ignoravo completamente tutto.
E se per molte questo è uno stimolo per recuperare le lacune e informarsi per tempo, io non mi ero affatto posta il problema, non immaginavo nemmeno cosa potesse significare accudire un bambino. L’ho compreso solo una volta tornati a casa con Miriam piccinissima.

Fortunatamente l’allattamento si è avviato da solo.
Seguendo l’istinto e le voglie di Miriam stessa, che è sempre stata una gran mangiona.
Poi son arrivate le colichette e i continui risvegli.

Un giorno, ad uno dei controlli di routine delle prime settimane di vita, andai dal pediatra, che, ovviamente, ne vede di tutti i colori e ne avrà già sentite di tutti i colori da parte di noi mamme ansiose e talvolta isteriche.

E se le do la camomilla?

Dottore, che dice se dò della camomilla alla bambina? Può aiutarla?!
Signora, la bambina è in salute, e fa la bambina. La camomilla farebbe meglio a lei, mamma. Sotto tutti i punti di vista.

Lì per lì non compresi il senso di questa battuta. La consideravo una battuta, anche di dubbio gusto: mi ha forse dato della pazza isterica?!
No. In realtà no. Mi stava dicendo che se mi fossi presa un attimo per me stessa, se mi fossi presa cura del mio benessere e di quello che ingerisco con calma e per stare bene, in automatico, anche la bambina sarebbe stata bene e avrebbe goduto del mio rilassamento.

Così, quella tazza di camomilla, calda, rilassante e al tempo stesso rigenerante, me la son fatta davvero, quella sera… e le sere successive.
La camomilla ha risolto le cose?
No, non ha fatto il miracolo. Ma quella sana abitudine, da allora non l’ho abbandonata.

camomilla

Calda coccola serale: la tazza di camomilla

Avete presente una calda coccola quando finisce la giornata, quando la casa dorme nel buio rassicurante, ci si accuccia sul divano con una copertina e una tazza fumante in mano, con quel profumo inconfondibile di dolce e di buono?
Ecco. E’ proprio quello il momento in cui mi guardo intorno e dico che va tutto bene. E se non lo vivo quotidianamente, mi manca. Tanto.
Buzzoole

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